«Macerie, stalle, casette. Questa non è ricostruzione, questa è
gestione dell’emergenza»; «Non esiste che per fare le stalle bisogna metterci tutto questo tempo». Chi ha pronunciato
queste durissime parole? Forse un terremotato? Forse un leader
dell’opposizione? No, le ha dette il Commissario per la ricostruzione in
persona, Vasco Errani! Con queste frasi vengono messi a tacere mesi di balle,
di promesse, di annunci retorici fatti da politici “in sfilata” nei luoghi del
sisma, con tanto di caschetti in testa e riflettori puntati… I terremotati, in
questi sei mesi infernali, hanno provato sulla loro pelle che la ricostruzione
tanto decantata è solo un bel sogno, ma Errani se ne è accorto solo ora! Dove
sono stati lui e il Vicecommissario Catiuscia Marini in questi sei mesi? Che
cosa hanno fatto? Quali sono state le loro priorità? Forse il “terremoto”
interno al PD? Si può anche puntare giustamente il dito contro la burocrazia, i
ritardi e l’inefficienza di Governo, Protezione Civile e Istituzioni locali, ma
il Commissario per la ricostruzione si è fatto un bell’esame di coscienza?
Troppo facile scaricare il barile sugli altri senza guardare le proprie colpe!
Persino lui, con quelle parole, ha riconosciuto il totale fallimento della
gestione post-sisma, sulla quale dovrebbe dare delle risposte… La situazione,
in tutte le zone colpite dal sisma, è un vero e proprio disastro: su 1881 casette chieste fin qui dai Comuni del Centro Italia, ne sono state
assegnate solo 43, con ritardi pazzeschi nella consegna. Delle 25 casette
consegnate ad Amatrice (su 510 richieste) nessuna è ancora abitata, a causa
della solita burocrazia! Eppure i politici hanno avuto il coraggio di “auto
incensarsi” per le 18 casette (su 191 richieste) consegnate a Norcia solo una
settimana fa, dopo mesi di attesa vissuti dagli sfollati nel gelo… Delle 620 stalle complessive richieste ne
sono state consegnate solo 180: le Marche ne hanno ottenute 30 ma solo 2 sono
funzionanti! Ancora oggi, in territori dove si vive di allevamento, migliaia di
animali sono senza una stalla: sono deboli, stressati, non producono più latte,
non mangiano abbastanza e non riescono ad affrontare la gestazione. Le
centinaia di mucche e pecore morte, purtroppo, ne sono la prova… Gli allevatori
sono in ginocchio, ma nessuno si prende le proprie responsabilità! Dove non è
riuscito il sisma sta riuscendo la burocrazia: piegare le popolazioni
terremotate, uccidere le loro speranze! Dinanzi a questo “sfacelo” con quale
coraggio Errani rimane al proprio posto? Le dimissioni sarebbero un atto di
dignità e di vera denuncia: il Commissario Errani ne sarà capace…?
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia
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