La nostra Ferrovia Centrale Umbra
sta morendo! Con l’ordine di servizio N. 3 del 2015 Umbria Mobilità ha limitato
la velocità massima dei treni a 50 km orari sulla linea Umbertide--Città di
Castello per ragioni di sicurezza… L’atto rappresenta soltanto l’ultimo di una
serie di disservizi a danno degli utenti! Basti pensare alla galleria di San
Gemini, chiusa ormai da più di un anno: oggi i passeggeri che devono recarsi a
Terni sono costretti a scendere alla stazione di Massa Martana o San Gemini per
prendere i bus sostitutivi! La nostra ferrovia da anni vive in uno stato di
agonia e i problemi non riguardano solo la tratta Umbertide--San Sepolcro ma
l’intera linea da Terni a San Sepolcro! Servono i necessari interventi di
manutenzione, come la messa della breccia sui binari, la risistemazione delle
gallerie e di tutte le massicciate e il riallineamento dei binari, lavori che
dovrebbero essere frequenti ma che non vengono fatti da anni! Se questi lavori
non verranno fatti, quali saranno i prossimi rallentamenti? Eppure in questi
anni, tra raddoppio ferroviario e altri interventi, sono stati spesi centinaia
di milioni di euro ma la nostra ferrovia, invece di migliorare, sta morendo!
Come sono stati spesi questi soldi pubblici? E che dire dei quattro treni
“Minuetto” elettrici, costati circa 18 milioni di euro, di cui uno viaggia e
gli altri fermi perché non ci sono tutti i pezzi di ricambio… I “Minuetto” costati
18 milioni e che non vengono sfruttati nel pieno delle loro potenzialità non
costituiscono un danno erariale? Cari Marini e Rometti, con quello che è
costata la Ferrovia Centrale Umbra avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello
per l’Umbria! Oggi non ci sono i soldi nemmeno per le attrezzature o per la
manutenzione della stazioni e neanche per riparare le tubature dei bagni
pubblici! Presidente Marini, la Regione ha mai chiesto al Ministero i fondi per
la manutenzione? E questi fondi sono mai stati stanziati? Già in passato le
cattive condizioni della ferrovia hanno provocato incidenti: ricordiamo il
deragliamento di un treno a Umbertide avvenuto due anni fa oppure l’incidente
avvenuto nel 2011 a San Faustino Casigliano nel Comune di Massa Martana, per
fortuna senza gravi conseguenze. Cosa si aspetta a intervenire? Deve forse
scapparci la tragedia o il morto? Il servizio ferroviario offerto in Umbria
oggi è pessimo, nonostante la cortesia e lo zelo del personale di bordo, e con
l’inizio dei lavori sulla tratta Sant’Anna--Ponte San Giovanni ci saranno altri
disagi per i viaggiatori: i passeggeri perduti verranno recuperati dall’ex FCU?
Quale sarà il futuro della Ferrovia se le industrie non riapriranno, se non c’è
un piano di rilancio regionale e se i passeggeri scappano? Il vero problema è
che la Ferrovia Centrale Umbra è stata abbandonata da anni al suo destino dai vertici di Umbria Mobilità e
da questa amministrazione miope, e la situazione non è cambiata nemmeno con
l’arrivo di Busitalia… Da notare che la situazione è precipitata dopo la
costituzione della Holding Regionale dei trasporti! Perché? Forse perché l’ex
FCU non porta voti…?
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia