Da circa un anno a Perugia, nel
tratto di via Pievaiola compreso tra via Cortonese e via Sicilia, è stato
realizzato il cosiddetto “Mondrian Park”, finanziato con Fondi europei per 270.000 euro destinati alla messa in
sicurezza dei percorsi pedonali esistenti tra le zone Fontivegge, via Cortonese
e via Pievaiola… L’ “opera”, se
così vogliamo chiamarla visto le dimensioni e la mancanza totale di verde, è
stata approvata e votata dalla vecchia giunta Boccali e dalla precedente
Commissione Edilizia del Comune, dopo una collaborazione tra gli uffici tecnici
comunali e l’Accademia delle Belle Arti. Questo “parco”, pensato per la
realizzazione di murales e per gli skaters, non è altro che un’orribile
striscia di cemento colorata con enormi monoliti che sembrano lapidi e che
sorgono proprio affianco alla strada, che non hanno alcuna utilità né bellezza
artistica! Gli stessi residenti da tempo hanno bocciato questo scempio
giudicato senza senso e non funzionale alla vita del quartiere… Gli unici
“risultati” ottenuti dal Mondrian Park sono stati la scomparsa di una corsia di
strada in via Cortonese e dei parcheggi gratuiti che c’erano prima, in una zona
dove non c’è più uno spazio per la sosta libera! Eppure il progetto sulla carta
prevedeva uno spazio destinato ai parcheggi gratuiti, ma una volta realizzati i
lavori di questi parcheggi non si è vista neppure l’ombra! A tal proposito gli
stessi residenti e commercianti della zona hanno promosso una petizione
popolare per rimuovere il Mondrian Park e per ripristinare l’area per i
parcheggi gratuiti, che noi condividiamo in pieno. Inoltre, la realizzazione
dei lavori non è stata nemmeno affidata alle nostre imprese umbre, ma a un’impresa
marchigiana…Perché? Cosa c’è di artistico nel Mondrian Park e nei suoi piloni
di cemento? Ma soprattutto, come si fa a presentare questo spazio come “parco”?
Un parco è un’area verde situata dentro la città e destinata ad attività
ricreative: come possono passeggiare in tutta tranquillità le famiglie con
bambini in una striscia di marciapiede (parco?) variopinta e senza verde
addossata alla strada, dove le macchine transitano a tutta velocità? Qualche
“esperto” ha pensato al rischio di incidenti e alla pericolosità di questi
monoliti vicino la strada? Come si può pensare di destinare ai writers e agli
skaters questo spazio che sorge in una zona ad altissima densità di traffico? E
pensare che l’allora assessore della giunta Boccali Ilio Liberati, a proposito
del progetto, parlò di “ulteriore investimento per migliorare la qualità della
vita dei cittadini e per garantire maggiore sicurezza pedonale e veicolare”…
Chi sono gli “artisti” che hanno realizzato questo “capolavoro”? Dov’erano i
consiglieri che allora stavano all’opposizione? E soprattutto, perché non si è
sentito prima il parere dei
residenti e dei commercianti di Fontivegge? Possibile che noi comuni cittadini
dobbiamo sempre essere informati dopo, a cose fatte? In un periodo in cui il
Comune di Perugia ha gravi difficoltà di bilancio ci auguriamo che venga fatta
chiarezza su come sono stati spesi i soldi pubblici in passato e su quali
progetti… I cittadini devono sapere!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia