Ho letto sui giornali
l’intervento del Presidente dell’Ente Giostra Quintana di Foligno, Domenico
Metelli, «contro
i continui attacchi alla nostra manifestazione». Comprendo benissimo lo sfogo
appassionato del Presidente Metelli e mi sento di condividere ogni singola
parola delle sue dichiarazioni. Sono anni, ormai, che la Quintana, festa simbolo
di Foligno, è soggetta ad attacchi e critiche assurde in nome di un “animalismo
esasperato” e questo, per i folignati e tutti gli umbri, è francamente
inaccettabile! Le accuse e persino gli insulti rivolti alla Quintana sono stati
i più disparati… C’è chi ha accusato la Giostra di essere «troppo provinciale»:
ma che male c’è a rimanere legati e tramandare una tradizione ancora oggi viva,
identità di un’intera comunità? Che male c’è a riproporre negli anni un evento
storico amatissimo e atteso anche da chi non è di Foligno? Perché la difesa di
un simbolo e di una storia deve per forza essere bollata come “provincialismo”?
Ben venga questo provincialismo se tiene in vita un territorio, attira
tantissima gente e arricchisce il bagaglio storico, culturale e persino
economico di un’intera regione! In passato contro la Giostra intervenne persino
un’ex Ministra del Turismo, oggi parlamentare, famosa per il suo impegno “anima
e corpo” nella causa degli animali… Tale Onorevole definì senza giri di parole
«una realtà squallida e censurabile» la Quintana per presunti (molto presunti…)
maltrattamenti verso gli animali. Queste parole, gratuite e offensive, si
commentano da sole e dimostrano quanto i nostri politici siano “vicini” alla
vita e alla realtà dei territori e delle comunità e quanto “rispettino” i
sentimenti e le tradizioni e gli interessi, e quanto valutino il turismo e il
rilancio dei territori! Vorrei tanto vedere tutti quei deputati, di destra e di
sinistra, disposti a fare “fuoco e fiamme” per gli animali, battersi con la stessa
passione e forza a tutela dei nostri bambini, dei nostri anziani, delle
famiglie italiane e del lavoro! Magari avremmo un’Italia migliore… Adesso la
Quintana viene “messa all’indice” per la drammatica morte di un cavallo,
infortunatosi durante la giostra del 2017 e morto il giorno successivo. Il
Presidente Metelli nel suo intervento ha ricordato tutte le misure prese a
tutela degli animali e dei fantini, con il coinvolgimento dei tecnici dei
ministeri competenti: non dubito dell’assoluta buona fede e onestà del
Presidente Metelli e a lui va tutta la mia solidarietà! Purtroppo quello del
cavallo morto è stato un tragico incidente che può succedere in gare del
genere: incidenti mortali purtroppo avvengono anche durante gare podistiche e
non solo, dove gareggiano uomini e
donne! Che facciamo, annulliamo anche queste gare in caso di incidenti??? Io da
sempre sono un’amante degli animali e tengo in casa con me gatti e cani che
adoro, tuttavia ci vuole buon senso ed equilibrio in tutte le cose! Purtroppo,
nel suo intervento, Metelli ha sottolineato la stanchezza per questi continui
attacchi e ha confessato che «molti erano decisi a dare le dimissioni» dal
Comitato Centrale organizzativo… Caro Presidente, cari Priori e cari Rioni, non
mollate, tenete duro! Non curatevi delle critiche, delle accuse, c’è un intero
popolo che ama la Quintana ed è disposto a difenderla! La Quintana è
quell’evento che continua a dar vita a una città e ad una regione intera,
l’Umbria, che sta morendo lentamente, in balìa di sé stessa, una regione che da
sempre si mantiene sulla sua cultura, sulle sue arti, sul suo splendido
paesaggio, sui suoi monumenti ma anche e soprattutto sui suoi pochi eventi! Ben
vengano quindi eventi storici e rievocazioni come i Ceri di Gubbio, Perugia
1416,il Calendimaggio di Assisi ma ben venga anche la Quintana di Foligno,
anima e cuore della città, capace di dare sempre una partecipazione emotiva
unica con la bravura dei suoi fantini e la bellezza veloce dei cavalli!
Carla
Spagnoli
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