Davvero Michele Greco e Daniele
Marcaccioli, Segretari regionali di FLAI-CGIL e UILA-UIL, non finiscono mai di
stupirci e regalarci le solite “perle”. Stavolta però non si parla della
Perugina o della Colussi, ma della “Molini Fagioli” la cui vicenda,
fortunatamente, si è conclusa nel migliore dei modi, con un accordo tra
azienda, lavoratori e i vicini in zona che ha scongiurato la chiusura
dell’impianto e la perdita dei posti di lavoro. Invece che festeggiare la
notizia il “prode” Greco, insieme al “compare” Marcaccioli, hanno pensato bene
di attaccare indirettamente il Ministro Matteo Salvini per prendersi, solo
loro, i meriti per il lieto fine! I due sindacalisti hanno accusato infatti le “forze
politiche” (ma riferendosi chiaramente alla Lega e a Salvini) di «fare
passerelle fugaci a fini propagandistici». Ma da qual pulpito viene la predica?
Proprio Greco e Marcaccioli parlano di passerelle…? Sulla Perugina di
“passerelle” e dichiarazioni di facciata ne abbiamo viste a decine senza che
nessuno aprisse bocca, e ora attaccano Salvini, pur senza nominarlo, per cosa?
Per aver fatto conoscere la vicenda della “Molini
Fagioli” a livello nazionale? Per averci messo la faccia in prima persona e
aver fatto contattare il Prefetto di Perugia? Salvini ha detto che aveva
promesso «di intervenire per impedire la chiusura della Molini Fagioli,
salvaguardando i diritti di chi vive in zona: obiettivo raggiunto!». Che cosa
c’è di così scandaloso in questa frase? Certi sindacalisti di casa nostra
sembra che non abbiano niente di meglio da fare!!! Attaccare le “forze politiche”
di fare “passerelle fugaci” proprio sulla “Molini Fagioli” è poi a dir poco
fuori luogo: la Lega, infatti, è stato forse l’unico partito a mostrare, fin da
subito, vicinanza all’azienda e ai suoi lavoratori e non solo a parole, come
dimostra l’emendamento Briziarelli sulle emissioni rumorose accolto nella
Manovra! Ma la FLAI e la UILA forse preferiscono i vecchi cari “compagni”,
quelli che, da ministri, hanno “seguito” la vicende della Perugina e di altre
eccellenze del Made in Italy! Invece
che perdere tempo ad attaccare gli altri, Greco farebbe bene ad ascoltare i
lavoratori, visto il calo vistoso dei consensi per la FLAI, e ad evitare altre
figure “barbine” e “scoppole”… L’ultima in ordine di tempo? Lo scorso dicembre
la Commissione dei Garanti presso l’Ispettorato del Lavoro, su ricorso della
CISL, ha ricontato tutte le schede delle scorse elezioni delle RSU Perugina e
ha dato ragione proprio alla CISL, che così ha riottenuto un proprio delegato,
eletto a discapito della FLAI, che ora in Perugina non ha più la maggioranza
assoluta da sola! Infatti il sindacato di Greco è passato da 9 a 6 delegati in
Perugina, contro i 5 della FAI-CISL e i 2 della UILA-UIL! Per Greco e
“compagni” un crollo del 10% dei consensi… Oppure, Dottor Greco, vogliamo parlare
della Colussi? Perché allo sciopero del 21 dicembre non c’erano bandiere della
FLAI-CGIL né della UILA-UIL, nonostante l’altissima partecipazione dei
lavoratori…? Questo è il vostro modo di ascoltare e difendere gli operai?
Sarebbe meglio per Greco e Marcaccioli fare una seria analisi e autocritica
delle loro “strategie”, invece che puntare il dito e giudicare gli altri!
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia