Finalmente si torna a parlare dei
Centri d’Identificazione ed Espulsione in Italia! Il Ministro dell’Interno
Minniti, in accordo con il Capo della Polizia Gabrielli, ha infatti deciso
d’istituire un Centro d’Identificazione ed Espulsione in ogni regione. Che
cos’è un Centro d’Identificazione ed
Espulsione (abbreviato C.I.E)? Il C.I.E è una struttura d’accoglienza che
serve per trattenere i clandestini che non hanno i requisiti per ottenere lo
status di “rifugiati” e devono quindi essere espulsi. Il tempo di permanenza,
che ha un massimo di 12 mesi, è funzionale alle procedure per l’identificazione
e il rimpatrio di questi clandestini che molto spesso, per non farsi identificare,
strappano i propri documenti prima del loro arrivo in Italia. Istituire un
C.I.E in ogni regione italiana è fondamentale per fronteggiare l’allarme dei
terroristi che possono infiltrarsi anche tra i migranti che sbarcano in Italia
con i gommoni… Non si tratta più di affrontare soltanto la delinquenza comune,
oggi si parla di lotta al terrorismo perché i terroristi, ormai, li abbiamo
dentro casa e in Europa! Per anni le Forze dell’Ordine, e in particolare il
sindacato SIULP, hanno chiesto l’istituzione di un C.I.E da 150 posti a Perugia
per combattere e rimpatriare quei balordi che hanno riempito di droga le nostre
strade, ma i nostri politici sono sempre rimasti sordi a questa richiesta!
Anzi, i soliti buonisti di sinistra hanno sempre definito i C.I.E “lager
moderni”, “strumenti inadeguati” e chi più ne ha più ne metta… La Marini nel
2011, in Consiglio Comunale, prese ufficialmente posizione contro un C.I.E in
Umbria, a nome della sua maggioranza. Una posizione ipocrita, se si pensa che
attualmente i clandestini beccati a delinquere in Umbria vengono mandati al
C.I.E di Trapani o nei C.I.E più vicini, con costi enormi e poliziotti
sottratti al pattugliamento nelle strade! Siamo stati i soli, insieme a
pochissimi altri, a sostenere la voce delle Forze dell’Ordine e a batterci per
un C.I.E a Perugia: che ne pensano oggi quelli del PD del loro Ministro
Minniti? Saranno forse razzisti persino il Ministro e il Capo della Polizia…?
L’istituzione dei C.I.E porterebbe soltanto grandi vantaggi: innanzitutto
svuoteremmo le carceri, già colme di detenuti extracomunitari; si snellirebbero
le procedure nei processi penali e si ripulirebbero le strada dai balordi oggi
fanno il bello e il cattivo tempo! Inoltre lo Stato avrebbe consistenti
risparmi economici: attualmente, infatti, mantenere un clandestino nei C.I.E ci
costa tra i 40 e i 70 euro al giorno, mentre mantenerlo nelle carceri costa
circa 130 euro al giorno. Il segretario del SIULP Perugia Massimo Pici ha anche
invocato la presenza in città di consolati di altri paesi per collaborare con
le Forze dell’Ordine e velocizzare considerevolmente le pratiche per
l’identificazione e l’espulsione: è una proposta saggia, giusta, che sosteniamo
in pieno perché porterebbe a grandi risultati nella lotta ai delinquenti e al
terrorismo. In questi anni i politici hanno sempre preferito la politica
retorica e buonista, foraggiando le solite cooperative e associazioni che
lucrano sul “business dell’accoglienza”: i risultati sono sotto gli occhi di
tutti! Costruire un C.I.E in Umbria da circa 150 posti oggi si può, magari
convertendo a tale funzione edifici preesistenti dismessi, come già accaduto
altrove. I nostri politici sono pronti…?
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia