Replichiamo
alle affermazioni del consigliere Emanuele Scarponi in merito al nostro
intervento sui libri inneggianti al gender presenti negli asili di Perugia. Il
consigliere afferma che il progetto ministeriale in cui sono presenti i due
libri è stato firmato dal sindaco Romizi e che trova ridicolo che un
consigliere comunale «possa decidere cosa sia giusto far leggere o meno
all’interno delle scuole»: Scarponi dimentica però di citare le oltre 1000 mail
mandate dai genitori allo stesso sindaco per chiedere il ritiro dei due libri
“gender”, mail presentate in consiglio dal consigliere De Vincenzi (invitiamo
il consigliere Scarponi a rivedere lo streaming online registrato, nel caso se
ne fosse dimenticato…). Il consigliere De Vincenzi ha portato in Consiglio la
voce di migliaia di genitori che chiedono di tutelare i loro figli da ogni
forma di propaganda ideologica nelle scuole inneggiante a una visione
fuorviante e distorta della famiglia! La cosa grave è che la voce di questi
genitori non è stata ascoltata neppure da alcuni consiglieri di maggioranza,
tra i quali Scarponi… Nella sua replica il consigliere Scarponi ha anche
affermato che secondo lui i genitori devono poter scegliere liberamente cosa
far leggere o meno ai propri figli e se farli partecipare o meno alle lezioni
dove vengono fatte tali letture: ricordiamo al consigliere Scarponi che
nell’Ordine del Giorno era stato accolto l’emendamento del consigliere Clara
Pastorelli proprio per impegnare l’amministrazione a comunicare in via
ufficiale ai genitori la tipologia dei testi, per dare loro l’ultima parola
sulla partecipazione o meno dei propri figli alle letture! Di cosa stiamo
parlando, consigliere Scarponi? Lei sapeva che questo emendamento era stato
accolto, ma ha voluto porre una “questione di lana caprina” chiedendo di
cambiare addirittura le premesse dell’O.d.G originale e di renderlo più
generico e “asettico”: insomma, ha trovato le classiche scuse per non
appoggiare l’Ordine del Giorno, facendolo affossare! Almeno avesse avuto il
coraggio di votare no invece che “rifugiarsi” nell’astensione… Riteniamo
altresì assurda la proposta fatta da Scarponi nel suo intervento ai genitori di
non mandare i figli a scuola durante la lettura di questi libri ideologici: bel
modo di affrontare il problema quello di fuggirlo, non c’è che dire… È pura
anarchia dire ai genitori di non portare i figli a scuola, anche se per alcune
ore, una proposta che va contro i principi e gli ordinamenti stessi della
scuola! Consigliere Scarponi, il Nuovo Centrodestra di Alfano, di cui lei è
esponente, non aveva fatto della battaglia al gender nelle scuole la sua
bandiera? Le ricordiamo che a Venezia il sindaco Luigi Brugnaro, sostenuto da
NCD, ha giustamente ritirato dalle scuole ben 49 libri inneggianti al gender, e
nessuno del partito di Alfano gli ha dato del ridicolo… Confermo ancora una
volta quanto ho scritto nell’ultimo intervento: sembra che alcuni consiglieri
di maggioranza, da mesi, remino contro il percorso di cambiamento del sindaco
Romizi! Chissà, forse alcuni consiglieri si preparano al “salto della
quaglia”…?
Carla
Spagnoli
Presidente
Movimento per Perugia