Movimento per Perugia

Movimento per Perugia

lunedì 16 maggio 2016

Fontignano, vecchi e nuovi problemi


Nei giorni scorsi siamo tornati nella frazione di Fontignano per sentire le opinioni e le segnalazioni della gente. Purtroppo abbiamo constatato che il problema del marciapiede di fronte la scuola elementare, da noi segnalato già nel 2012 e nel 2014, non è stato ancora risolto. Questo marciapiede lungo la via Arezzo, infatti, si interrompe nel tratto meno indicato, a ridosso di una curva “cieca” dove ci sono alcune querce che ne hanno impedito il completamento. Questa curva, proprio davanti alla scuola, è pericolosissima per la sicurezza dei bambini in particolare e dei pedoni in generale perché in questo tratto la visibilità è molto ridotta. Spesso gli automobilisti sono costretti ad allargarsi e a invadere la carreggiata opposta, rischiando seri incidenti. Da anni gli abitanti di Fontignano chiedono che il marciapiede venga completato, abbattendo le querce sulla curva: cosa si aspetta a intervenire? Deve per forza scapparci l’incidente o il morto…? Un'altra esigenza sollevata dai residenti è quella di erigere un muro in prossimità dell’imbocco della strada Terontola-Cerrone, a protezione di una frana del terreno sempre più evidente: speriamo che gli abitanti non debbano arrivare a “scalare” il fango per raggiungere le proprie abitazioni! Inoltre, una questione segnalata e molto sentita a Fontignano è quella della mancanza della linea Adsl in tutta la frazione, che rende quasi impossibile la connessione e la navigazione a internet: con l’accordo raggiunto per la banda larga a Perugia, il sindaco Romizi ha garantito che questa banda arriverà anche nelle aree particolarmente svantaggiate… Ci auguriamo che arrivi anche a Fontignano e che questo progetto venga attuato al più presto, per il bene di tutti i cittadini. Purtroppo gli abitanti di Fontignano si sentono abbandonati dopo anni di cattiva amministrazione delle giunte di sinistra, tanto che sono arrivati a gestire direttamente le aree verdi e a fare a spese loro la manutenzione della strada! Ci auguriamo che la nuova amministrazione Romizi possa dare una svolta a questa situazione, ascoltando le segnalazioni dei cittadini di Fontignano e venendo incontro alle loro esigenze.

Carla Spagnoli Presidente Movimento per Perugia

Lorenzo Mattioni Vicepresidente Movimento per Perugia

La Perugina non c’è più!


Ritorniamo a parlare della Perugina. Le “Ore Liete” sono state cedute al gruppo “Tedesco Srl”, proprietario della ex Piselli, e non verranno più prodotte nello stabilimento di San Sisto ma in quello di Pierantonio, dove verranno trasferiti i macchinari. Ora che il problema “Ore Liete” è stato “sistemato” ci chiediamo: ma che fine hanno fatto le caramelle Rossana? Qualcuno si ricorda che esistono ancora e che quest’anno hanno compiuto 90 anni? Nessuno tra sindacati, operai, istituzioni e politici umbri ha detto più una parola per la Rossana e per il reparto zuccheri e caramelle prossimo a essere smantellato da Nestlè! Dove sono quei sindacalisti che mi avevano invitato a organizzare insieme un evento per celebrare i 90 anni della Rossana? Io avevo dato la mia disponibilità a organizzare l’evento a Città della Domenica, ma sono spariti tutti… I sindacati, con la consueta faccia tosta, sono felici e contenti per l’accordo con la Nestlè e per il Piano Industriale, peccato che, con la prossima cessione delle Rossana e delle altre caramelle, la Perugina che tutti noi abbiamo conosciuto non esisterà più! Quello che abbiamo temuto e denunciato per due anni si è purtroppo realizzato, e di questo anche i sindacati sono responsabili. Ce le ricordiamo bene le dichiarazioni dei sindacalisti nostrani: a parole dicevano che la Perugina era un’azienda dolciaria e che mai avrebbero permesso che si riducesse a sola “fabbrica del cioccolato”… Adesso la Perugina è diventata unicamente fabbrica del cioccolato, i sindacati la prendono come una vittoria e tutti ne sono entusiasti, nessuna protesta o barricata! La Rossana, insieme al Bacio e alla tavoletta di cioccolato “Luisa”, è sempre stata il fiore all’occhiello del marchio Perugina. Oggi non è più così e non ci vengano a dire che biscotti e caramelle sono un peso per la Perugina perché rappresentano solo il 2% del fatturato… Questa situazione è stata voluta da Nestlè perché non c’è mai stata in questi anni alcuna pubblicità o programmazione seria per rilanciare questi prodotti sul mercato. Bastava poco per invertire il trend e far crescere i fatturati, mancava però la volontà della multinazionale, della quale i sindacati sono stati complici! La realtà è che fin dal primo giorno, in questa vicenda, i sindacati hanno pensato a salvare la loro faccia… A questo punto ci chiediamo: che ne sarà degli operai dei reparti biscotti e caramelle dopo il 2018? Si sono chiesti questi lavoratori che fine faranno quando finiranno gli ammortizzatori sociali? Inutile nascondere la polvere sotto il tappeto, rinviando ancora il problema! Cari lavoratori della Perugina, vi sentite ancora rappresentati da questi sindacati? Se si, ognuno ne tragga le conseguenze… Con questo intervento io finisco di parlare della “Perugina” perché l’azienda che abbiamo amato e che ci ha rappresentati nel mondo, cuore e anima di Luisa Spagnoli, non esiste più…

Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia 

lunedì 2 maggio 2016

Il Sindaco Andrea Romizi ha ragione

 


Finalmente il sindaco Romizi si è deciso a passare all’attacco e, con garbo e determinazione, non ha risparmiato bordate alla sinistra definita “imbarazzante”. Durante l’ultimo Consiglio Comunale il sindaco ha ricordato le «macerie» lasciate a Perugia da questa sinistra, a partire dal buco di bilancio, dalla mancata manutenzione delle strade e dalle strutture scolastiche lasciate all’abbandono.
Romizi ha quindi difeso la sua giunta e il suo operato, ricordando l’abbassamento della TARI dopo anni di aumenti fatti dalla sinistra, e l’aver evitato il dissesto finanziario delle casse comunali avute in eredità dalle precedenti amministrazioni. Il nostro plauso va ad Andrea Romizi per il suo intervento, probabilmente il migliore da quando è stato eletto sindaco! Con che coraggio la sinistra continua a parlare di risorse per le scuole, il sociale e i servizi? Con quale faccia l’opposizione cerca di scaricare su un’amministrazione in carica da due anni decenni di politiche sciagurate e di disastri fatti da loro stessi? È assurdo che chi è stato al potere a Perugia per circa 70 anni oggi si “erga” a paladino dei perugini e del territorio… Bravo è stato Romizi a inchiodare il PD alle sue responsabilità e a chiamare in causa anche la Regione e la giunta Marini per avere equità nella ripartizione dei fondi per i trasporti. Ancora una volta, però, siamo costretti a vedere consiglieri di maggioranza, eletti nello stesso partito di Romizi, che continuano a “remare contro” l’operato della giunta e del sindaco attraverso critiche e azioni incomprensibili! L’ultimo “sgarbo” risale a ieri, quando la seduta della III Commissione è saltata per mancanza del numero legale: mancavano nella maggioranza i consiglieri Camicia, Fronduti e Sorcini, guarda caso tra i più critici verso la giunta… Vorremmo tanto che i consiglieri “ribelli” spiegassero il perché di questi comportamenti che non fanno altro che logorare la loro stessa maggioranza. Invece di lavorare uniti certi consiglieri continuano a “fare i capricci” e a puntare i piedi contro il sindaco, grazie al quale sono stati eletti e hanno il loro posto da consigliere! Forse questi consiglieri chiedono altri posti…?

Carla Spagnoli