Movimento per Perugia

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martedì 17 novembre 2015

Gesenu, chi parla della tutela degli umbri?


La bufera giudiziaria che sta  travolgendo la GESENU da giorni occupa le prime pagine e i primi titoli dei mass media locali. Si è parlato tanto di possibili nuove interdittive antimafia, di commissariamento, di appalti a rischio e delle dimissioni dell’Amministratore Delegato Silvio Gentile. C’è però un altro aspetto di cui si parla poco ma che riguarda in prima persona tutti noi umbri: il danno ambientale! Eppure le relazioni dei periti della Procura sulle discariche di Borgo Giglione e Pietramelina non lasciano presagire nulla di buono… Nel sito di Pietramelina, infatti, sono state ritrovate enormi quantità di percolato liquido contenente «un elevato tenore di inquinanti organici e inorganici molto pericolosi»; la Procura ha ipotizzato che questo percolato non sia stato trattato e smaltito per risparmiare soldi!  Come si può risparmiare sulla salute del territorio e sulla pelle dei cittadini? Il percolato è stato ritrovato anche all’esterno della discarica, tanto da aver compromesso il terreno boschivo adiacente con il conseguente disseccamento della vegetazione!      La relazione dei periti parla chiaramente di «contaminazione significativa» del suolo e sottosuolo, della flora e delle acque sotterranee, nonché di «possibile alterazione irreversibile del sito». Dove sono stati gli enti che dovevano controllare per tutto questo tempo? Sono anni che i cittadini denunciano le contaminazioni provocate dalla discarica sul bosco adiacente e sul torrente Mussino che scorre a pochi metri di distanza! Persino una nota del Corpo Forestale dello Stato del 2013 accertava la presenza di «circa 1800 metri cubi di rifiuti organici umidi in fase di biodegradazione, accatastati in aree non autorizzate, a cielo aperto, non impermeabilizzate e prive di presidi di canalizzazione e raccolta del percolato», percolato che poi affluiva nelle acque del Mussino… Perché le denunce, le manifestazioni e le raccolte firme dei cittadini sono rimaste inascoltate? Dove erano gli allora amministratori comunali di Perugia e Umbertide? Qualcuno pagherà per questi disastri? Se ci sarà un processo, le nostre istituzioni si costituiranno parte civile a tutela degli umbri e del territorio? E soprattutto, ci sono rischi per la salute dei cittadini? A questa domanda non si può non rispondere!!! I nostri politici, oggi, non possono far finta di “cadere dal pero”, come se la gestione dei rifiuti non sia di loro competenza… Purtroppo le indagini sulla Gesenu stanno dimostrando una volta per tutte che l’immagine da cartolina dell’Umbria “isola verde, pulita e felice”, tanto cara alla sinistra, è soltanto pura retorica per coprire politiche miopi e scellerate adottate in questi anni!

Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia

Ferrovia Centrale Umbra, nessun rilancio…


Ritorniamo a parlare della Ferrovia Centrale Umbra. In questi mesi i nostri politici si sono riempiti la bocca di parole come “rilancio della FCU” ed “FCU strategica” ma la nostra ferrovia è ancora abbandonata a se stessa: la manutenzione della linea è una chimera, la tratta Città di Castello-Umbertide è chiusa (chissà se riaprirà mai…) e il rischio concreto è che presto ci saranno altre chiusure e altri disagi per gli umbri. Persino i lavori per il tanto sbandierato raddoppio della linea Ponte San Giovanni-Sant’Anna, nonostante i 30 milioni già stanziati, sono al palo da anni: oggi si parla di “raddoppio selettivo” da circa 20 milioni di euro, ma questo progetto non era negli accordi di programma! Nonostante il bando di gara per il raddoppio selettivo sia scaduto lo scorso 27 febbraio, le buste non sono ancora state aperte: perché il bando è fermo e le buste sono chiuse? Dove sono finiti i soldi? Forse qualche istituzione ha bloccato tutto? La Marini continua a parlare di “sviluppo della FCU” ma se non si riescono a trovare 7 milioni per ripristinare la tratta Città di Castello-Umbertide di 21 km circa, come si può pensare di risistemare l’intera linea FCU lunga 140 km? Per la manutenzione di tutta la linea ferrata occorrerebbero altri 40 milioni di euro! Adesso la Marini ha annunciato alla prima commissione regionale che c’è un’interlocuzione in atto con Trenitalia per far intervenire il pubblico nella manutenzione della linea FCU: si tratta dell’ultima speranza per salvare la Ferrovia Centrale Umbra! Questa è la conferma che la Regione per la FCU non ha risorse: perché allora si continua a parlare di rilancio? Perché si prendono in giro i cittadini? Perché la sinistra non ha chiesto finanziamenti per la linea ferroviaria quando occorrevano? Persino le sottostazioni elettriche da Ponte San Giovanni a Terni non sono in funzione perché non ci sono i treni elettrici: dei 4 treni elettrici “Minuetto”, due non sono in funzione perché mancano i pezzi di ricambio. Eppure questi treni ci sono costati 18 milioni di euro: non ci troviamo davanti a un danno erariale…? Il Piano Regionale dei Trasporti, approvato nel 2003 dalla sinistra e ancora oggi in vigore, metteva il trasporto sul ferro come priorità e prevedeva che il trasporto su gomma fungesse da “adduzione” alla linea ferrate: la realtà ha smentito le parole della sinistra! Quando sarà approvato il nuovo Piano, verrà “applicato” come quello in vigore…? La realtà, purtroppo, è che la nostra ferrovia è stata sminuita da questa sinistra e chi comanda in Umbria si ricorda della FCU solo in campagna elettorale o, al massimo, per “Eurochocolate”!
Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia

mercoledì 11 novembre 2015

Video del convegno "Salviamo i Bambini"


TERNI: LA COOP SEI TU!



A Terni, la nuova Coop di Gabelletta apre i battenti. Special guest dell’inaugurazione la governatrice  Catiuscia Marini, già Dirigente Lega Coop in aspettativa, che guarda caso non è voluta mancare all’inaugurazione dell’ennesimo centro commerciale targato Coop. 
Lei, che tanto parlava di “Manutenzione e ripristino di cose esistenti“, che dichiarava di “Non essere un’asfaltatrice, amica del cemento“, ha dato il suo benestare all’ennesima gettata di cemento a Gabelletta, quartiere già martoriato da anni di brutale cementizzazione.
A fare gli onori di casa “Lo Zar“ Giorgio Raggi, ex  Sindaco di Foligno, Presidente di Coop Centro Italia, nonché abile investitore legato sia al Monte dei Paschi che alla Popolare di Spoleto.
A districare i due ospiti in mezzo al traffico cittadino il Sindaco Leopoldo di Girolamo, autista provetto de “Lu Carrozzone“, “noto sistema di potere“ che ha ridotto così la nostra città... I signori de “Lu carrozzone“ un tour cittadino avrebbero anche potuto farlo! Avrebbero visto un centro storico che arranca, le saracinesche dei negozi abbassate, il degrado che regna sovrano e le infrastrutture che cadono a pezzi! Inevitabile risultato di una politica scellerata,  basata su favoritismi, contentini e…“tessere elettorali“. Per non parlare dei varchi Ztl , dei parcheggi (mera utopia) e di assenza totale di mezzi pubblici da e verso le periferie. 
Ma cosa importa? Tanto c’è la nuova Coop di Gabelletta! Lo spreco al posto della valorizzazione, gli appalti poco chiari al posto della trasparenza, il conflitto di interessi nel totale e sfrontato menefreghismo… Perché la Coop sei tu!

Simone Ascani

Corrispondente Terni Movimento per Perugia