Movimento per Perugia

Movimento per Perugia

martedì 25 marzo 2014

Impianti bike sharing, la grande rivoluzione della giunta Boccali!


Da domenica mattina è entrata in funzione un’altra stazione di bike sharing, quella del centro storico in piazza Italia, composta da 3 biciclette a pedalata assistita e da 5 colonnine per la ricarica di bici elettriche. L’amministrazione Boccali ha inoltre annunciato l’attivazione a breve di altre due stazioni bike sharing che sorgeranno in via Pascoli, dove c’è la mensa universitaria, e presso i giardini del Frontone… Quindi, avanti tutta con il bike sharing, in una città “notoriamente pianeggiante” come Perugia! Così, mentre in non poche città italiane si prende atto del fallimento di questo progetto (come a Roma per esempio) a Perugia non solo questo non avviene, ma la giunta si affretta ad annunciare altre nuove stazioni, come se il maggior interesse dei perugini fosse quello di andare in bici su e giù per le impervie salite della città! E quali sarebbero i tragitti adatti al percorso in bicicletta? Forse la salita di via dei Priori o quella di Maestà delle Volte? La giunta Boccali, così “sensibile” alle istanze ambientali e del centro storico, perché non invoglia i perugini a passeggiare di nuovo sulle vie del centro attraverso provvedimenti seri, attivandosi ad esempio per abbattere i costi vergognosi dei parcheggi e aprendo il centro storico? Dopo il fallimentare investimento del minimetrò, un altro costoso investimento fallimentare….? Il bike sharing è costoso e ci risulta che abbia costi di manutenzione non indifferenti (costi pubblicati per legge nelle altre città).. Quanto si spende a Perugia per la manutenzione degli impianti e delle bici? Perché la richiesta da parte del Movimento per Perugia di conoscere i costi per la manutenzione delle bici è stata rigettata, adducendo come scusa un vizio di forma? Perché l’amministrazione della nostra città continua a investire su progetti fallimentari, a spese di noi cittadini?
Carla Spagnoli
Presidente Onorario del Movimento per Perugia

mercoledì 19 marzo 2014

La replica all'assessore Pesaresi sul "bike sharing"

Ecco la risposta del Movimento per Perugia all'assessore Pesaresi che non è stata pubblicata sui giornali a proposito della questione della richiesta d'accesso agli atti negata... Sul Bike sharing il Movimento per Perugia andrà avanti, ci documenteremo, faremo nuove richieste fino a quando non sapremo quanto si spende per quest'opera rivelatasi un completo fallimento! Il testo integrale:

L’assessore Pesaresi ha replicato al nostro intervento sulla richiesta d’accesso agli atti negata accusandoci di fare una polemica strumentale, priva di fondamento. Noi rispondiamo punto per punto al suo intervento. L’assessore dice che gli atti relativi alla realizzazione del “bike sharing” sono pubblicati sul sito del comune di Perugia e sono accessibili a tutti… Ma entrando sul sito si fa una gran fatica a trovare le informazioni che abbiamo richiesto: ci sono alcuni atti riguardanti lavori per la realizzazione dell’opera, ma trovare tutta la documentazione completa, riguardante anche i costi per la manutenzione dell’impianto, sembra volutamente un’impresa! D’altronde la stessa U.O “Ambiente e Protezione Civile”, nel negarci la richiesta d’accesso, ha scritto che gli atti richiesti “non risultano di facile individuazione”! Quanto poi alla “congiura” che l’assessore ha ricordato teniamo a precisare che il Movimento per Perugia non ha mai parlato di congiura, limitandosi a fare una semplice domanda, né è stata fatta alcuna polemica circa i 26 giorni di attesa… Semplicemente ci siamo limitati a raccontare le vicende per come si sono svolte! Fare critiche, caro assessore, è un esercizio di democrazia, non è certo evocare “congiure” o chissacché, né significa pensare alle imminenti elezioni… Sono anni che noi del Movimento portiamo avanti certe battaglie tra la gente! Quanto al “bike sharing” noi ribadiamo la nostra posizione: si tratta di un progetto fallito dal principio, che non potrà mai decollare in una città collinare come Perugia! Si può investire sulle biciclette in città pianeggianti, non certo nella nostra acropoli! Il progetto “Bike sharing”, inoltre, ha pienamente fallito in altre città italiane, tra le quali Roma… Perché si insiste nello sprecare le risorse pubbliche?
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento per Perugia
Lorenzo Mattioni
Vicepresidente del Movimento per Perugia

giovedì 13 marzo 2014

Richiesta d'accesso agli atti, nessuna trasparenza!

Richiesta d’accesso agli atti, nessuna trasparenza!

Lo scorso 13 febbraio il Movimento per Perugia ha presentato un’istanza di accesso agli atti amministrativi al comune di Perugia. L’istanza richiedeva l’accesso agli “atti riguardanti i costi di costruzione e manutenzione dell’impianto integrato bike sharing e delle relative stazioni e biciclette” ed era motivata con la necessità di ottenere “informazioni di pubblico interesse per la cittadinanza”… Dopo 26 giorni di attesa, l’Unità Operativa “Ambiente e Protezione civile” di Perugia comunica che l’istanza di accesso agli atti non è accolta in quanto non c’è il nesso tra gli atti richiesti e la posizione soggettiva del richiedente né l’interesse specifico, concreto e attuale, collegato ai documenti richiesti…. In poche parole ci viene detto che possono richiedere accesso agli atti non tutti i cittadini, ma solo coloro che richiedono delle informazioni per interessi specifici. Le motivazioni del rifiuto sono state scritte con il solito linguaggio burocratico e contorto, alla faccia della trasparenza! Perché non possono essere considerati soggetti “interessati” le associazioni che operano sul territorio o più semplicemente quei cittadini interessati all’amministrazione della città? Perché non si possono conoscere atti pubblici che riguardano l’intera cittadinanza? Perché i perugini comuni non possono sapere come vengono spesi i loro soldi? Il Comune, che ha il dovere di informare i suoi cittadini, dovrebbe dire, con documenti alla mano, quanti soldi si sono spesi fin qui per le bici in città e per le stazioni del “bike-sharing” il cui fallimento, a Perugia, è sotto gli occhi di tutti! Dov’è l’amministrazione “trasparente” di Perugia? C’è, forse, qualcosa da nascondere?

Carla Spagnoli

Presidente Onorario del Movimento per Perugia

martedì 11 marzo 2014

Elezioni a Perugia, un sindaco per sempre?!

A poco più di due mesi dalle prossime elezioni, a Perugia la situazione politica è vergognosamente immobile, senza novità né fatti concreti. A sinistra, come ampiamente previsto, Boccali ha vinto le primarie del Pd, alla faccia del ricambio e della rottamazione renziana! Non si può certo definire nuovo Wladimiro Boccali, uno che dal 1990 a oggi è stato consigliere comunale, assessore per due mandati e sindaco in questi ultimi cinque anni in cui Perugia ha visto, tra i tanti problemi, la chiusura di molte imprese e attività, la desertificazione del centro storico, l’accentuarsi del problema sicurezza e il crollo degli iscritti all’Università! L’attuale sindaco rappresenta quel potere politico che da anni controlla Perugia e l’Umbria. Che nel Pd fosse stato già tutto deciso lo dimostra la mancanza di un’alternativa forte alle primarie, una figura “popolare” e di rottura con questo sistema di potere… D’altronde a sinistra è difficile trovare oggi figure di alta caratura politica e morale come quella, ad esempio, di Giorgio Casoli, che è stato il sindaco più insigne e illuminato della storia di Perugia!
A destra la situazione è addirittura peggiore: a due mesi dalle elezioni Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia non hanno ancora presentato un candidato credibile, un nome in grado di competere con la sinistra… Ogni giorno escono nomi di possibili candidati, sia politici sia della società civile, che puntualmente vengono bruciati. Non è ammissibile che ogni 5 anni il centrodestra si riduca a scegliere il suo candidato all’ultimo minuto: ciò dimostra che questa “opposizione” non ha alcuna intenzione di voler cambiare le cose a Perugia! È così difficile costruire nel tempo delle candidature credibili e forti, capaci di proporsi come alternative a questa sinistra? Non c’è un nome credibile da presentare, che non sia il solito “candidato a perdere” o consigliere da sistemare? Sono 60 anni che la sinistra governa indisturbata, Perugia piano piano sta morendo e i politici, di destra e di sinistra, stanno a guardare!

Carla Spagnoli

Presidente Onorario del Movimento per Perugia

giovedì 6 marzo 2014


Riportiamo integralmente il testo del nostro intervento pubblicato oggi su La Nazione a pagina 4 della cronaca umbra.

 Premi ai dirigenti, Regione senza pudore!


La Regione Umbria ha sborsato quasi 700mila euro per i premi di produzione, da spartire tra i 64 dirigenti. I “virtuosissimi” dirigenti hanno maturato questi premi nel 2012 per il loro lavoro, giudicato dalla Regione “buono”, “ottimo” e, in alcuni casi, addirittura “eccellente”… Peccato che questo “virtuosismo” i cittadini umbri non riescono proprio a vederlo e a goderne, vista la qualità dei servizi offerti dalla Regione! Per ognuno dei fortunati dirigenti i premi di produzione oscillano tra i 10.000 e i 13.000 euro e solo in pochi casi queste cifre scendono sotto i 10.000 euro. Siamo di fronte agli ennesimi premi di produzione (quale?) che la Regione stanzia senza pudore ai suoi dirigenti, con cifre altissime che si aggiungono ai già lauti stipendi di base! In un periodo in cui il cittadino è vessato da tasse e balzelli vari non è più ammissibile che la Regione spenda in questo modo i soldi pubblici… Presidente Marini, in base a quali criteri viene giudicato l’operato dei dirigenti? Perché a questi premi non segue un effettivo miglioramento della qualità dei servizi agli umbri? I cittadini, che sono quelli che mettono i soldi, hanno il diritto di sapere!
Carla Spagnoli
Presidente Onorario del Movimento per Perugia

sabato 1 marzo 2014

Lo scempio di San Bevignate!

Riportiamo il testo integrale del nostro intervento, pubblicato oggi dal Corriere dell'Umbria a pagina 19 e da La Nazione a pagina 4 della cronaca umbra, a proposito dello sciagurato progetto della nuova casa dello studente di fronte la chiesa di San Bevignate. 

Lo scempio di San Bevignate!


La nuova casa dello studente Adisu che dovrebbe sorgere in via Enrico dal Pozzo, di fronte la chiesa di San Bevignate, ha fatto infuriare i perugini… Boccali, pensando alle elezioni, adesso si oppone ai lavori, dimenticando che era lui l’assessore all’urbanistica nel 2007, quando fu dato il via libera alla variante del Piano Regolatore che autorizzava la costruzione di un tale scempio! Questo palazzone di 4 piani da 2.500 metri quadrati, che verrebbe a costare 11 milioni 700mila euro, oltre a devastare un’area intatta dalle colate di cemento, andrà a sminuire e deturpare la chiesa di San Bevignate, fondata nel 1256 dai monaci cavalieri Templari, che rappresenta un gioiello artistico della nostra Perugia con il suo stile architettonico e con i suoi affreschi interni che illustrano le imprese dei Templari in Terrasanta… E meno male che Perugia è candidata a capitale europea della cultura 2019! In questi giorni tutti i politici che sei anni fa diedero l’ok a questo scempio cadono dal pero e parlano di “scelta inopportuna” e “da rivedere”. Persino la Soprintendenza si è accorta dei vincoli archeologici e paesaggistici e parla di caso ancora aperto, ma da giorni le ruspe sono al lavoro per sgombrare il terreno dove far sorgere lo steccone! Si fa finta che tutto sia nato in questi giorni, quando in realtà si tratta di un progetto ideato da tempo, legato ad interessi edilizi intorno all’ex ospedale di Monteluce e “ordito” dai vertici del potere umbro: politici, vertici Adisu e Università! Ma l’elezione del nuovo rettore, inaspettata e sgradita al “potere”, ha stravolto i piani di questi signori…
Carla Spagnoli
Presidente Onorario del Movimento per Perugia