Movimento per Perugia

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venerdì 22 novembre 2019

Lettera aperta al Professor Luca Ferrucci



Gentile Professore Luca Ferrucci,
ho letto con vivo interesse la sua intervista rilasciata su La Nazione di giovedì a proposito del centro storico di Perugia. Pur non conoscendola personalmente (mi auguro che ci sia l’occasione), tengo a complimentarmi con Lei per le sue parole e le sue proposte. Per la prima volta ho letto parole di buon senso e proposte serie e concrete riguardo un tema ormai noto, vecchio e drammatico come quello dell’abbandono dell’acropoli perugina, cuore pulsante della città. Ho apprezzato molto il suo voler andare al nocciolo della questione e analizzare le cause profonde di questa crisi che sembra irreversibile, senza stare troppo a pensare sui responsabili o sui colpevoli di sinistra, destra o chicchessia! Ma ho apprezzato soprattutto il suo voler fare delle proposte reali e lungimiranti che possano garantire una ripresa e un rilancio strutturale del nostro centro storico. Perché, diciamocela tutta, la domanda impellente non è su chi sia stato, con le sue politiche, a svuotare il centro storico, ma come possiamo far rivivere il centro storico? Occorre cambiare radicalmente prospettiva, modo di vedere le cose e affrontare le questioni! La prima causa di desertificazione del centro, senza dubbio è stata lo spostamento nelle periferie degli uffici, che difficilmente ritorneranno nell’acropoli. Che fare allora? Prima di tutto, e qui mi trovo totalmente d’accordo con i rappresentanti dei commercianti, occorre riportare i perugini in centro, far abitare il centro, e la proposta di rigenerare gli uffici pubblici dismessi per destinarli a residenze per giovani coppie avanzata da Lei, Professor Ferrucci, la ritengo più che valida! Da questo punto di vista è necessario e urgente avere delle Istituzioni locali decise, coese, in grado di avanzare progetti seri e di farsi sentire nei Ministeri. Ci auguriamo che il nuovo governo regionale inauguri una nuova stagione di dialogo e proficua collaborazione con i Comuni, a partire proprio dal capoluogo, e su questo siamo molto fiduciosi. Ma per dare nuova vita al centro storico dobbiamo pensare a nuove idee di ampio respiro, a progetti o eventi in grado di rendere attraente il cuore della città e invogliare la gente ad andarci, dando a tutti la possibilità di accedervi senza troppe difficoltà (e qui occorre rivedere radicalmente il sistema di accesso in centro e dei collegamenti pubblici). Faccio sicuramente mie le domande e le proposte del Professor Ferrucci: si può pensare ad una Scuola del Jazz? Abbiamo un ottimo Conservatorio proprio in centro, con il quale si può e si deve collaborare. Si può pensare ad un museo del cioccolato nella città che ha dato i natali a Luisa Spagnoli e al Bacio Perugina? Proporrei inoltre attività proprie di tutta la nostra Regione, come progetti legati alla ceramica e all’artigianato tessile, attività che sono sempre stati un vanto per gli umbri, una tradizione da non dimenticare e valorizzare, da trasmettere ai nostri figli e ai nostri nipoti. Per dare forza a certe idee quello che serve è creare un “tavolo” di confronto con tutti i soggetti, di ogni parte politica, che abbiano a cuore la città e anche una progettualità per Perugia, di breve e lungo termine. Qui a Perugia è possibile? Ci riusciremo…?

Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia