Abbiamo più volte parlato della
difficile situazione che stanno vivendo i nostri poliziotti e la Polizia
Penitenziaria, ma anche l’Arma dei
Carabinieri, purtroppo, non se la passa tanto meglio, in Umbria e in tutta
Italia: insomma, se Atene piange, Sparta non ride! I nostri Carabinieri, da tempo, si trovano a dover fronteggiare una
carenza d’organico ormai cronica, i cui effetti si fanno sentire pesantemente
sulla sicurezza, con la difficoltà sempre maggiore di garantire un controllo
completo ed efficace del territorio: basti pensare che nella sola città di Perugia, quando va bene, ci sono soltanto due
volanti per turno della Polizia e due dei Carabinieri, mentre ne servirebbero
almeno 3 per turno… Quel che è peggio, però, è che i Carabinieri, oltre ad
essere pochi, sono anche anziani! L’età
media, infatti, si attesta intorno ai 47 anni. Non a caso, della necessità
di assumere e ringiovanire il personale dei Carabinieri ha parlato a lungo il Comandante Generale dell’Arma Giovanni
Nistri durante un’audizione alla Camera in Commissione Difesa, lo scorso
anno: chi pensa ai nostri Carabinieri? Questi campanelli d’allarme verranno
ascoltati o cadranno ancora una volta nel vuoto? Ci auguriamo che questo
Governo del cambiamento possa invertire la rotta rispetto a chi li ha preceduti
e non si dimentichi della Benemerita e dei suoi militari… Intanto i Carabinieri
si trovano costretti a convivere con questa emergenza organica e debbono
correre ai ripari per garantire comunque la sicurezza degli italiani: e così i militari in servizio sono chiamati agli
straordinari e a carichi di lavoro stressanti, che di certo non li aiuta nei
loro compiti! Quanto può durare ancora una situazione del genere? Come può
l’Arma operare in queste condizioni? Dov’è lo Stato nei confronti di questi
suoi fedeli servitori…? I problemi per la Benemerita, purtroppo, non finiscono
qui: oltre agli sforzi immani che i militari debbono sostenere, la carenza d’organico sta portando i
vertici a rimodulare gli orari delle
Stazioni dei Carabinieri, da sempre il fiore all’occhiello di tutta l’Arma,
punto di riferimento storico per tutti i cittadini, specie dei piccoli centri.
Una rimodulazione degli orari che non può non tener conto di aspetti come
l’apertura al pubblico, il controllo del territorio ma anche, purtroppo, la
mancanza di personale: con un organico
ridotto all’osso, come possono sopravvivere le Stazioni? Ma se chiudono le
Stazioni, inevitabilmente viene a mancare la presenza dello Stato in certi
territori e crescono i problemi legati alla sicurezza: insomma, siamo
arrivati al “cane che si morde la coda”!!! Purtroppo non bastano una manciata
di assunzioni in tutta Italia per risolvere un problema ormai radicato, frutto
di errori e sottovalutazioni di un’intera classe politica che, da almeno un
decenni, ha dimenticato le sue Forze dell’Ordine: basti pensare al blocco del turn over che ha paralizzato e invecchiato le Forze di Polizia…
Qualcosa, però, bisogna pur fare, il Governo deve avere il coraggio di trovare
le risorse per assumere nuovi Poliziotti e Carabinieri: nell’Arma, oggi, la sola Organizzazione Territoriale patisce un deficit
organico di circa 5797 unità, e gli assetti dedicati al controllo del
territorio e posti alle dipendenze dei Comandi Provinciali che mancano di circa
6337 unità complessive, su tutto il territorio nazionale! Numeri che fanno
rabbrividire ma che descrivono alla perfezione lo stato d’emergenza dell’Arma. Per garantire un efficace controllo del
territorio, l’Arma oggi sembra indirizzata a promuovere «il graduale
riassorbimento dei sovra organici dei Servizi Amministrativi, Reparti Comando e
Uffici di Stato Maggiore»: in pratica, si ricorrerà agli Uffici per mandare
i Carabinieri a pattugliare il territorio. Attenzione, però, ad impoverire gli
uffici: ricordiamo che gli uffici delle Forze di Polizia svolgono delle
funzioni fondamentali per la sicurezza e portano avanti le indagini che
permettono di incastrare e portare in carcere i delinquenti. Il rischio,
quindi, è quello di mandare poliziotti e Carabinieri a pattugliare le strade ma
di lasciare pochi uomini a condurre le indagini… E uno Stato che si rispetti
non può garantire il controllo del su territorio a discapito dei suoi Uffici:
ci vogliono semmai nuovi e giovani Poliziotti e Carabinieri!
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia