Movimento per Perugia

Movimento per Perugia

martedì 21 giugno 2016

Le associazioni gay minacciano ancora…


La “Gaystapo” in Umbria è tornata in azione, con i suoi attacchi e le sue minacce… Stavolta è il turno di un assessore di Torgiano, Enzo Morbidini, “reo” di aver dichiarato di non voler celebrare unioni civili tra persone dello stesso sesso. Apriti cielo! Subito l’Omphalos-Arcigay, nota associazione “democratica” per i diritti LGBT, è intervenuta per minacciare querele per «omissione e rifiuto di atti d’ufficio» contro «ogni ufficiale di stato civile che si rifiuti di celebrare un’unione civile»! Le nostre “democratiche” associazioni gay rispondono così a tutte le persone che osano pensarla diversamente su questi temi e che vengono da loro tacciate di “omofobia”, “razzismo” e chi più ne ha più ne metta… L’Omphalos ha ricordato che nella legge sulle unioni civili, entrata in vigore il 5 giugno, non è prevista l’obiezione di coscienza: è assolutamente scandaloso che in una legge così delicata, che tocca le più profonde convinzioni morali e religiose, non venga data ai sindaci o agli assessori la possibilità di potersi astenere dal celebrare unioni che vanno contro la loro coscienza! Perché un sindaco o un ufficiale di stato civile deve celebrare “obtorto collo” un’unione omosessuale per non rischiare un processo penale e il “linciaggio mediatico”? Questa è la “democrazia” in Italia? Si facciano un serio esame di coscienza (se hanno una coscienza!) tutti quei parlamentari che hanno approvato questa legge vergognosa, a partire da quelli del sedicente Nuovo Centro-Destra e dai cosiddetti “cattolici” del PD, se cattolici si possono definire… Questa legge assurda, tanto voluta da Renzi e dalla Boschi, va ad intaccare nei fatti l’istituto del matrimonio, che è da sempre il pilastro della nostra società: perché i sindaci debbono essere complici di questo scempio, anche contro la loro volontà? All’assessore Morbidini e a tutti quegli amministratori che hanno già ribadito il loro rifiuto a celebrare queste unioni va tutta la nostra vicinanza e solidarietà e l’invito a resistere in questa giustissima battaglia! In Italia, ormai, le associazioni gay fanno il bello e il cattivo tempo, possono permettersi di fare propaganda senza contraddittorio sulle scuole, sulle piazze, sui social network e sui media e possono tranquillamente insultare e minacciare querele contro chiunque osi contraddirli! Oggi in Italia c’è discriminazione, ma non contro gli omosessuali, bensì contro la famiglia tradizionale e contro chi dice  che la famiglia è composta da un uomo, una donna e dai figli e che la procreazione naturale avviene con l’unione tra un maschio e una femmina, non tra individui dello stesso sesso…

Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia

giovedì 9 giugno 2016

Riflessioni sulle elezioni comunali


Le ultime elezioni amministrative, per quanto riguarda il centrodestra, hanno emesso due “sentenze” inappellabili: 1) Il centrodestra non esiste più, distrutto da Berlusconi; 2) Divisi non si va da nessuna parte. Con le sue scelte assurde e suicide, Silvio Berlusconi ha voluto dimostrare ancora una volta la sua volontà, neanche troppo nascosta, di voler far perdere il centrodestra, sacrificato nel nome del Patto del Nazareno che, oggi, è più vivo che mai! Berlusconi non si è presentato nemmeno alla chiusura della campagna elettorale di Stefano Parisi, non a caso il candidato sindaco di un centrodestra unito che a Milano si sta giocando la vittoria al ballottaggio, preferendo andare a Roma per sostenere Alfio Marchini, che è stato addirittura doppiato nei voti da Giorgia Meloni! Ma Berlusconi, una volta, non era il re dei  sondaggi…? È evidente come Berlusconi abbia voluto disgregare quel centrodestra che lui stesso ha creato più di vent’anni fa e guidato da “padrone” e leader indiscusso… L’unico che in parte è riuscito a sfondare è stato Matteo Salvini che oggi, per la destra, rimane l’unica speranza. A proposito, merita un pensiero l’europarlamentare Gianluca Buonanno, deceduto in un tragico incidente stradale: siamo costernati e addolorati per la morte di un politico e uomo onesto, che viveva la politica tra la gente sul territorio, affermando con coraggio e senza peli sulla lingua o false ipocrisie le proprie idee in Italia e in Europa, rinunciando da subito anche al vitalizio da parlamentare. L’Italia di oggi ha tanto bisogno di politici come Gianluca Buonanno!
Per quanto riguarda l’Umbria, la vittoria del centrodestra in cinque comuni, tra i quali Amelia, è un buon segnale che riflette la volontà di cambiamento di molti umbri, stanchi di questa sinistra arrogante che pensa solo a conservare il proprio potere. Tuttavia, è molto grave l’errore compiuto ad Assisi, dove si sono presentati addirittura quattro candidati dell’area di centro-destra! Questo frazionamento ha fatto solo il gioco degli avversari, che adesso possono sperare nel ballottaggio… Inspiegabile è stata la rottura di Claudio Ricci che solo l’anno scorso aveva unito alle regionali tutto il centrodestra: Ricci, ancora una volta, ha voluto tenere un atteggiamento “autoreferenziale” che lo ha allontanato da tutto e tutti portandolo a una sonora sconfitta nel Comune di Assisi, dove è stato sindaco per nove anni. Gli umbri hanno dimostrato che non vogliono “vati” che elargiscono sentenze e che un centrodestra diviso può solo perdere!

Carla Spagnoli

Presidente Movimento per Perugia