Movimento per Perugia

Movimento per Perugia

martedì 20 novembre 2018

Perugina, va tutto bene madama la marchesa..?



In queste ultime settimane la “macchina della propaganda” è stata molto attiva in Perugina e ne abbiamo sentite di tutti i colori: è stato detto che l’azienda va a gonfie vele, che il “Bacio Rosa” è stato un enorme successo (questo è vero, e ne siamo molto felici) e che la produzione sta andando alla grande, tanto che Nestlè sta cercando nuova manodopera, 50 stagionali per la precisione: quest’ultima notizia, ovviamente, è stata presentata in “pompa magna”… Insomma, siamo ritornati al “va tutto bene, madama la marchesa”! E allora tutto quello che è successo negli ultimi mesi, gli esuberi, i reparti dismessi, i prodotti cancellati? Niente!!! Ma davvero in Perugina è così? A proposito dei nuovi stagionali, che cosa c’è da festeggiare? L’arrivo, a tempo determinato, di 50 lavoratori dopo che sono stati mandati via centinaia di maestranze…? Addirittura si è sentito parlare con enfasi di una Perugina che oggi conta circa 500-600 dipendenti, stagionali compresi: qualcuno ricorda che prima dell’ultima e dolorosa vertenza di qualche mese fa, i dipendenti erano circa 880? Per quanto tempo lavoreranno questi stagionali? Tradizionalmente in Perugina gli stagionali hanno sempre lavorato 3-4 mesi: sarà ancora così? Altra notizia è quella dell’apertura della fabbrica di San Sisto al pubblico, prevista per il 25 novembre: ma cosa è rimasto da vedere? Qual è l’assetto produttivo di Perugina oggi? E qui torniamo all’annosa domanda: perché i sindacati non hanno ancora chiesto a Nestlè un rendiconto degli ultimi tre anni? Quali sono stati i risultati del Piano Industriale 2016-2018, firmato anche da loro? Una cosa è certa: reparti sono stati smantellati, posti di lavoro tagliati, macchinari portati via, ma per far posto a cosa? Qualcuno ci può dire, dopo questo triennio, quale sarà il nuovo Piano Industriale per la Perugina? In merito al rilancio della Confiserie Perugina, voglio porre una domanda da consumatrice: il “Grande Assortimento Perugina”è la scatola “bandiera” di Perugina e, come spiega il nome, espone le specialità del marchio. Oggi la gamma si è ridotta molto rispetto alle origini, ma non solo: mancano cioccolatini storici e caratteristici, come i “Tre Re”, i “Dimmi di Sì” e i Gianduiotti! Come mai? I “Tre Re”, i “Dimmi di Sì” e i Gianduiotti faranno forse la fine delle “Canaste”, delle “Pomona” o delle caramelle “Cinzia”? Il futuro di questi prodotti sarà forse lo stesso delle “Ore Liete” o delle “Rossana”…? Insomma, Bacio Rosa a parte, qui in Perugina il futuro sembra tutto, tranne che roseo…

Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia

giovedì 1 novembre 2018

Risposta a Giuliano Giubilei e alla sua Cort…ina!



Prendo atto, non senza sorpresa, che il candidato sindaco del PD a Perugia Giuliano Giubilei abbia preso male alcuni miei commenti su Facebook e mi abbia risposto in maniera “piccata”, e che questo “botta e risposta” sia stato rilanciato persino su “La Nazione Umbria” del 31 ottobre. Mi trovo costretta a rispondere a queste affermazioni di Giubilei che trasudano un po’ di nervosismo (d’altronde la corsa a sindaco richiede un grosso dispendio di energie fisiche e mentali). Dottor Giubilei, le posso assicurare innanzitutto che i radical chic non hanno mai fatto parte del mio mondo né lo faranno mai, e chiunque mi conosca anche solo di nome credo possa confermarlo… Nell’associarmi ai «veri chic, più o meno radical ma con la puzza sotto il naso», Lei ha preso un grosso abbaglio Dottor Giubilei, e la mia storia credo ne sia la dimostrazione… Semmai Lei deve guardare dentro quel PD che lo rappresenta e in quel mondo di sinistra a Lei tanto caro: lì i radical chic hanno trovato l’ambiente ideale ed esercitano una discreta influenza da sempre!!! Leggere della «puzza sotto il naso», poi, mi fa sinceramente ridere: da qual pulpito viene la predica? Forse Lei, Dottor Giubilei, non lo sa, forse non ha letto i giornali locali (magari dove vive Lei non arrivano nelle edicole…) o non ha seguito in questi anni le vicende di Perugia, ma posso assicurargli che le mie battaglie sul territorio sono sempre state in difesa degli operai e dei perugini delle periferie o frazioni della città: quel mondo che la sinistra tanto cara a Lei ha da tempo dimenticato, impegnata com’è a fare altro, magari qualche foto sorridente insieme a manager di una grossa multinazionale, dimenticando i lavoratori…! Insomma una sinistra che ormai da tempo parla un linguaggio opposto a quello del mondo che dovrebbe rappresentare, una sinistra che guarda caso ora vede in Lei, Dottor Giubilei, il perfetto rappresentante per Perugia: chi è che ha la “puzza sotto il naso”? A proposito, Lei dov’era quando a Perugia si lottava per le sorti della Perugina? Non ricordo, a memoria, una sua presa di posizione o una sua parola per le maestranze o per i reparti che venivano smantellati… Che tristezza, poi, tirare in ballo la mia famiglia per attaccarmi o “farsi scudo” della madre operaia: Dottor Giubilei, ma cosa c’entra la famiglia? Quando mai io ho parlato dei suoi cari, come ha fatto Lei con me? Nei commenti che faccio e nelle mie azioni ho sempre messo la mia faccia in prima persona senza usare la mia famiglia né, tanto meno, la mia bisnonna! Dottor Giubilei, siamo entrambi, ahimè, avanti negli anni e siamo adulti abbastanza da prenderci le nostre responsabilità, senza bisogno di interpellare i nostri avi, come invece ha fatto lei e qualche suo “sponsor” politico… E poi provo un po’ di pena per la strumentalizzazione e l’uso che i “compagni” del PD fanno oggi della mia famiglia per attaccarmi, e non è la prima volta!!! Ora il PD radical chic prende la mia famiglia come esempio per tutto, ma ben ricordo i tempi non lontani in cui, per certa sinistra, gli Spagnoli erano i padroni da contrastare ad ogni costo, i nemici e il male assoluto!!! Infine, Dottor Giubilei, mi consenta di dissentire dall’espressione «amica Carla» da Lei utilizzata per riferirsi a me: non mi risultano francamente rapporti di amicizia tra di noi, semmai di lontana conoscenza, ma l’amicizia è un’altra cosa! Ricordo solo due episodi di “conoscenza” con Lei: il primo risale alla nostra giovinezza, quando io e Lei giovanissimi frequentavamo le stesse lezioni private, ma la Professoressa dovette separarci per le continue discussioni politiche tra di noi. L’altro episodio è di qualche anno fa, quando io e Lei ci siamo ritrovati una settimana a Cortina (!) insieme ad amici comuni. Non mi dilungherò oltre  e non tornerò sull’argomento: debbo solo riconoscere che i miei commenti per Lei hanno evidentemente un’importanza tale da meritare la sua risposta, a differenza di molti altri commenti… Onorata di così grande considerazione…

Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia