Un’inchiesta del quotidiano
“Repubblica” ha riportato alla cronaca la vergognosa questione dei premi di
produzione ai dirigenti del Comune di Perugia. I 36 dirigenti comunali,
infatti, si sono da poco divisi circa 188.000 euro in premi di produzione per
obiettivi del 2012 riconosciuti dalla vecchia amministrazione di sinistra,
ricevendo in media circa 5.200 euro a testa… Si tratta di cifre che si
aggiungono ai già lauti stipendi percepiti da questi dirigenti, ovviamente
pagati dai perugini! Sapete, cari perugini, a chi sono stati riconosciuti i
premi di produzione? Il “generoso” Comune di Perugia ha riconosciuto a una
dirigente un premio di 8.271 euro per la ‹‹razionalizzazione dei beni mobili
attraverso l’aggiornamento informatico delle attrezzature presenti nelle
strutture››… In poche parole, la dirigente è stata premiata con oltre 8.000
euro per aver contato le scrivanie e i computer degli uffici! Tanto per non
scontentare nessuno, il Comune ha premiato pure i dirigenti che non hanno
raggiunto gli obiettivi: un obiettivo non raggiunto, ad esempio, è stato quello
di far riaprire in tempo i bagni pubblici di via Boncambi, eppure i due
dirigenti che se ne sono occupati hanno ricevuto i premi di produzione di circa
2000 euro… Come dire, un “premio al fallimento”! Per anni la sinistra e
l’allora sindaco Boccali hanno elargito lauti premi di produzione (quale?) come
fossero regalie ai “virtuosi” dirigenti comunali che non hanno migliorato affatto
il nostro Comune con il loro “lavoro”… Vergogna! Quali sono i criteri con cui
il Comune giudica il lavoro dei suoi dirigenti? Quali sono i criteri che
stabiliscono le cifre dei premi di produzione? Perché vengono premiati anche i
dirigenti che non raggiungono gli obiettivi? Perché, puntualmente, quasi tutti
i dirigenti vengono promossi e premiati? Le famiglie e le imprese perugine,
vessate da tasse locali altissime e sempre più in difficoltà, hanno il diritto
di sapere e di essere informati!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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