Da quando la caserma dei
Carabinieri di Ponte d’Oddi è stata trasferita, nella zona tra San Marco e
Ponte d’Oddi è tornata l’emergenza sicurezza come previsto! Da diversi giorni,
infatti, i residenti denunciano continui furti di pneumatici dalle automobili e
nella sola giornata di martedì sono state ben tre le auto razziate. Alcuni
cittadini hanno segnalato anche l’aumento dei furti negli appartamenti in
questi ultimi giorni. Come purtroppo temevamo, la chiusura della caserma dei
Carabinieri di Ponte d’Oddi ha avuto l’effetto di far tornare balordi e
criminali nella zona! Nel 2012, quando
per la prima volta si paventò la possibilità di chiudere la caserma per la
spending review, noi come Movimento per Perugia, con comunicati e volantinaggi,
sollecitammo l’allora sindaco Boccali e il Comune a farsi carico dell’affitto
dei locali, unico provvedimento in grado di mantenere la caserma dei
Carabinieri a Ponte d’Oddi… I nostri appelli caddero nel vuoto! La sinistra per
mesi negò il problema sostenendo, per bocca dei suoi consiglieri e assessori,
che la caserma non sarebbe stata né chiusa né trasferita: due anni dopo fu chiusa!
Dal 2012 a oggi lo spaccio e i furti sono ritornati a San Marco, Montegrillo e
Ponte d’Oddi e l’insicurezza tra i residenti è tangibile! Questo è quello che
ci ha lasciato la sinistra, quella stessa sinistra che non ha accolto la nostra
proposta di pagare l’affitto dei locali per la caserma mentre per oltre 20 anni
ha pagato regolarmente l’affitto del locale concesso agli “amici” Arci di Ponte
d’Oddi… Sapete, cari perugini, quanto abbiamo pagato per questo affitto negli
ultimi 22 anni? Oltre 156.000 euro! Ma si sa, i “compagni” vengono sempre prima
dei cittadini. Come se non bastasse, i residenti di Ponte d’Oddi hanno dovuto
subire un’altra beffa: i locali che prima ospitavano i Carabinieri da circa una
settimana sono stati destinati all’accoglienza di 28 rifugiati politici, che si
aggiungono ai circa 10 rifugiati già accolti due anni fa
a Ponte d’Oddi! Di questa decisione la cittadinanza non è stata resa partecipe
né informata dalle istituzioni… Questi locali non potevano essere destinati a
un presidio della Municipale, richiesto più volte dai residenti? Perché si
pensa più agli stranieri (rifugiati politici?) che agli italiani?
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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