Mentre i nostri politici e i
vertici sanitari, in primis il Direttore Generale Walter Orlandi, continuano a
fare a gara su chi loda di più la sanità umbra e l’eccellenza dell’ospedale
“Santa Maria della Misericordia” di Perugia, la sicurezza e l’incolumità dei
pazienti e di tutto il personale sanitario continua a essere a rischio! Venerdì
sera dei ladri hanno rubato negli spogliatoi delle infermiere dell’ospedale
forzando le cassette di sicurezza e hanno scardinato anche la porta dello
spogliatoio infermieristico maschile: questi atti sono stati compiuti nella più
totale tranquillità! Non è la prima volta che si parla di furti all’interno
dell’ospedale di Perugia. Sono
continui i furti di borse, borselli e soldi sia a carico dei pazienti che del
personale. E come non ricordare le numerose rapine subite dagli uffici CUP? Noi del Movimento denunciamo il fatto: già
nell’aprile 2014 fece molto discutere il furto di sette apparecchiature dal
reparto di colonscopia negli stessi giorni in cui era stato ricoverato il
Cardinale Bassetti, Vescovo di Perugia. Per risparmiare, l’Azienda Ospedaliera
ha deciso di ridurre il numero e le ore dei vigilantes per il servizio notturno
di sorveglianza, e questi sono i risultati! Di notte, in ospedale, c’è gente
che gira indisturbata e che dorme negli anfratti dell’ospedale anche dopo gli
orari di chiusura, senza avere cari ricoverati e senza far parte del personale
sanitario… Se lo sappiamo noi che siamo esterni, a maggior ragione dovrebbero
saperlo coloro che l’ospedale lo dirigono…! Quali sono i controlli? E chi
controlla chi? Eppure l’Azienda Ospedaliera è responsabile della sicurezza e
dell’incolumità di pazienti, medici e infermieri… Direttore Orlandi, come si può
dirigere un Azienda Ospedaliera trascurando la sicurezza? Come si può non tener
conto dei rischi e delle conseguenze di questi tagli scellerati? Che senso ha
vantarsi dei numeri e dei conti in ordine se poi la qualità dell’ospedale di
Perugia è ai minimi termini? E
se il personale che controlla le telecamere manca o non è disponibile perché impegnato in altri servizi a cosa servono le telecamere
strategicamente piazzate vicino ai controlli orario? Ci
auguriamo ovviamente che i responsabili del furto vengano identificati e
puniti, ma come si può andare avanti così? Ancora una volta i pazienti e i
medici e gli infermieri, nonostante tutto l’impegno che mettono per garantire
un servizio degno in queste condizioni, pagano sulla loro pelle le conseguenze
di questa politica sanitaria disastrosa che guarda solo ai risparmi e non alle
esigenze e alla qualità dell’ospedale!
Carla Spagnoli
Presidente Onorario del Movimento
per Perugia
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