Con
il riordino delle province adottato definitivamente in Umbria, è stata
confermata la ripartizione dei dipendenti provinciali tra la Regione e i
Comuni, aggregati in Unione dei Comuni. La Regione andrà a gestire direttamente
gran parte delle funzioni prima svolte dalle Province e assorbirà circa 150
dipendenti provinciali, mentre i dipendenti della Polizia Provinciale verranno
smistati tra i vari comuni umbri, che accoglieranno anche il personale delle ex
comunità montane! Nonostante questa “riorganizzazione”, la Regione Umbria e i
Comuni continuano a pubblicare altri
bandi per l’assunzione di ulteriori funzionari e dirigenti, a tempo determinato
o indeterminato! La Regione ora ha deciso di pubblicare altri due bandi di
concorso per l’assunzione di due dirigenti a tempo determinato (consultabili
sul sito istituzionale) ma anche il Comune di Perugia non resta indietro… Nonostante
in Comune si lamentino per la mancanza di risorse e per i tagli, il contratto a
tempo determinato della Dottoressa preposta ai Servizi sociali è stato
prorogato fino al 31 dicembre 2016, con una spesa prevista di oltre 187.000
euro in due anni…! Era proprio necessario? Ma perché assumere nuovi dirigenti
in Regione e nei Comuni quando presto questi enti si ritroveranno in organico i
dipendenti della provincia e delle ex comunità montane? Perché i nostri
amministratori che piangono miseria non riducono le spese, non solo quelle a
discapito del cittadino…?
Carla
Spagnoli
Presidente
onorario del Movimento per Perugia
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