Per la manutenzione della E45 in
Umbria così com’è lo Stato spenderebbe circa un miliardo di euro mentre la
trasformazione della E45 in autostrada ci costerebbe oltre 10 miliardi! Perché
allora Governo, Regione e Comuni hanno optato per la trasformazione in
autostrada? Ieri, al Consiglio comunale grande di Perugia a cui noi abbiamo
partecipato, i cittadini hanno gridato ancora una volta il loro no verso
un’opera definita “inutile, costosissima, dannosa” che non porterà alcun
vantaggio ma solo maggior inquinamento, devastazione del territorio e una
nuova, insopportabile tassa per gli umbri: il pedaggio! Maggioranza e
opposizione, salvo pochissime eccezioni, in questi anni sono andati a braccetto
nel dare il loro sì convinto all’opera in Regione e nei Comuni, facendo credere
ai cittadini che l’autostrada farà uscire l’Umbria dall’isolamento, che i
residenti non pagheranno alcun pedaggio e che l’opera sarà finanziata con
investimenti privati: niente di più falso, cari umbri! I privati non
investiranno nulla: questi “investitori”, infatti, potranno godere di circa due
miliardi di defiscalizzazioni concessi dallo Stato, cioè da noi! Né questi
“investitori” correranno alcun rischio d’impresa, dato che c’è una clausola che
obbliga lo Stato a rimborsare i mancati introiti previsti dai privati ogni anno
in caso di flop dell’opera: il solito “capitalismo” all’italiana, che vuole
guadagni privati e perdite pubbliche! E che dire del pedaggio che nella
fantasia dei nostri politici non dovremmo pagare? Qui cari umbri, sta la grande
fregatura: una volta iniziati i lavori il pedaggio lo pagheremo e da subito,
con la E45 così com’è adesso! Il rischio è che presto pagheremo il pedaggio per
ritrovarci le solite “strade groviera” della superstrada. Il Cipe, lo scorso novembre, ha dato l’ok al
progetto dell’autostrada e allo sblocco dei finanziamenti… Eppure basterebbero
da sole le cifre delle defiscalizzazioni per risistemare tutta la superstrada e
per risolvere il problema del dissesto idrogeologico… A chi conviene
l’autostrada, se non ai “soliti noti”? Perché pagare 10 miliardi per quest’opera
quando non viene investito nemmeno un euro per migliorare e modernizzare la
nostra rete ferroviaria lasciata a se stessa? La sinistra, con Renzi e la
Marini, ci ha preso e continua a renderci in giro, credendo di farcela bere con
i loro “slogan”! Perché non ci dicono come sono stati spesi soldi per l manutenzione dell’arteria in
Umbria? La E 45 non ha bisogno di diventare autostrada per garantire i
collegamenti e rendere un buon servizio: c’è bisogno di manutenzione, ma a
questo sistema di potere in malafede non importa il bene comune, ma solo i
propri interessi!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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