Anno nuovo vita vecchia per la
nostra “Perugina”… Mentre sindacati e politici sono “distratti” e parlano
d’altro, arrivano ulteriori conferme sulla volontà della Nestlè di smobilitare
lo stabilimento “Perugina” di San Sisto. Nel 2015, infatti, si prevedono
ulteriori cali dei volumi produttivi rispetto all’anno appena trascorso, quando
la produzione era calata di oltre 1000 tonnellate e noi del Movimento per
Perugia, informati sui fatti, avevamo denunciato questa situazione in vari
articoli già nei mesi scorsi! Si pensa che quest’anno i volumi produttivi dello
stabilimento scenderanno sotto le 25.000 tonnellate, per la prima volta in
tutta la storia dell’azienda… Questo significa che si farà ancora ricorso ai
contratti di solidarietà, alla Cassa Integrazione e ai licenziamenti che metteranno
tante famiglie in gravi difficoltà economiche! Nonostante il silenzio dei suoi
vertici, con questa politica di “abbandono” la Nestlè (“Perugina”) ha
chiaramente fatto capire quali sono le sue reali intenzioni sul futuro
dell’azienda, amministrata da manager cinici e carrieristi che vedono la
“Perugina” come rampa di lancio per la loro carriera e non come un marchio storico,
patrimonio di Perugia e di un’intera nazione, fiore all’occhiello del nostro
Made in Italy! Ci domandiamo ancora una volta: dove sono politici e
sindacalisti? Dove sono i parlamentari umbri di destra e di sinistra che
dovrebbero avere a cuore le sorti della nostra “Perugina” e dei suoi lavoratori
che gli hanno permesso di sedersi sugli scranni del Parlamento?! Finalmente la
candidata alla presidenza della Regione Catiuscia Marini, in prossimità della
campagna elettorale, si è decisa a scrivere una lettera ai vertici Nestlè per
chiedere un incontro urgente: sarà troppo tardi? La “Perugina” e lo
stabilimento di San Sisto stanno morendo lentamente nell’indifferenza di chi
dovrebbe tutelarla!
Carla Spagnoli
Nessun commento:
Posta un commento