Ritorniamo ancora una volta sulla
situazione dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia e sulla
“virtuosità” della sanità umbra tanto sbandierata dalla Marini e dalla sua
giunta… Virtuosità che è solo di facciata, che riguarda solo la gestione del
bilancio ma non certo la qualità dei servizi! Abbiamo purtroppo toccato con
mano la vera realtà dell’ospedale perugino, dove ognuno di noi ha qualche
parente, amico o conoscente ricoverato… Un esempio lampante è il reparto di
Geriatria dove gli anziani ricoverati, bisognosi più di tutti di cure e
attenzioni da parte della struttura ospedaliera, spesso vengono lasciati per
giorni in barelle parcheggiate lungo i corridoi, su materassi non idonei, in
condizioni precarie! Non basta certo l'abnegazione del personale tutto che,
sottodimensionato rispetto al numero di pazienti da assistere si prodiga in
tutte le maniere per cercare di ovviare agli inconvenienti che un paziente in
corridoio comporta. Non è facile assistere pazienti in corridoio, soprattutto
pazienti ”fragili” come si dice in gergo e intorno ai quali si organizzano
convegni, discussioni e dibattiti. Ma nessuno pensa a loro, nessuno pensa che
un paziente in corridoio è estremamente complicato in quanto tutte le manovre
di assistenza sono complesse, dal fornire il cibo fino alla terapia o ancor
peggio all'assistenza durante le funzioni corporali. Questa è una vera e
propria vergogna indegna di una regione che si vanta di essere civile e che i
cittadini, indignati contro una classe politica assolutamente ignara rispetto a
questi problemi, non tarderanno a punire.
Nelle camere del reparto
geriatria, l’aria condizionata delle bocchette viene tenuta al massimo di
giorno e di notte sopra i letti dei pazienti, che di conseguenza vengono
colpiti da polmoniti e altre malattie, mentre i parenti o coloro che assistono
questi anziani sono addirittura costretti a munirsi di coperte o altri
indumenti per coprirsi! Ricordiamo che stiamo parlando del reparto Geriatria,
dove i pazienti sono particolarmente delicati e hanno bisogno di essere
scaldati, non dell’aria condizionata tenuta al massimo!
La “virtuosa” Regione Umbria ha
pensato bene di risparmiare sul personale già insufficiente, sui servizi e sul
materiale. Prendiamo sempre l’esempio di Geriatria, dove in tutto il reparto
operano solo due infermieri e a fatica vengono cambiati gli aghi delle flebo,
perché manca il materiale!
Situazione simile abbiamo nel
reparto di gastroenterologia, dove sono stati chiusi molti posti letto, si sono
ridotti gli infermieri, ma ora abbiamo tanti letti aggiunti… Il risultato è che
il numero di pazienti rimane sempre lo stesso, ma con meno infermieri per
l’assistenza! Questo giochino di ridurre i posti letto tenendo fermo il numero
degli infermieri comporta un aumento degli straordinari, un lavoro massacrante
per il personale sanitario dell'ospedale e turni pazzeschi con carichi di
lavoro indegni di un paese civile che non solo porta ad una riduzione della
assistenza, abbiamo già spiegato che assistere un paziente in corridoio è
assolutamente inidoneo da un punto di vista sanitario, ma provoca problemi,
rischio di errori, stanchezza e indignazione da parte di tutto il personale.
Sono quasi 50 i letti aggiunti
ogni giorno in ospedale, equivalenti quasi a due corridori del Silvestrini che
sono stati chiusi per sistemare studi, ambulatori, tutta la direzione medica
con grandi stanze tavoli e mobili, uno per ogni medico della struttura.
Il resto del personale
dell'ospedale Santa Maria della misericordia sta attualmente facendo miracoli
cercando di ridurre errori, inconvenienti e disagi per i pazienti, ma fino a quando si
riusciranno? Fino a quando
l'indignazione non susciterà una protesta anche plateale? Nei corridoi
serpeggia stanchezza, rabbia e frustrazione per quello che sta succedendo. I
vertici aziendali e in primis il
direttore Orlandi, che si vanta su tutti i giornali dei grandi risultati della
sua gestione (che a noi risulta fallimentare, basta leggere il libro bianco che
anche ad occhi profani appare un disastro, ma torneremo su questo), sembra
essere superiore e non toccato da questi problemi.
Sicuramente tutto questo si ripercuoterà
in un problema politico visto che sono quasi 3000 i dipendenti dell'ospedale
che da un giorno all’altro saranno chiamati a votare.
Questa è l’eccellenza della
nostra sanità! Sapete, infine, perché nei corridoi si trovano le barelle e non
i letti? Svelato l’arcano. La legge fa distinzione tra barelle e letti: i letti
implicano l’assunzione di nuovo personale, le barelle no. È così che la Regione
Umbria è la più virtuosa nelle classifiche della sanità nazionale, a discapito
della qualità dei servizi che offre ai suoi pazienti!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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