Movimento per Perugia

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venerdì 3 ottobre 2014

Sanità umbra, altro che qualità!


Ritorniamo ancora una volta sulla situazione dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia e sulla “virtuosità” della sanità umbra tanto sbandierata dalla Marini e dalla sua giunta… Virtuosità che è solo di facciata, che riguarda solo la gestione del bilancio ma non certo la qualità dei servizi! Abbiamo purtroppo toccato con mano la vera realtà dell’ospedale perugino, dove ognuno di noi ha qualche parente, amico o conoscente ricoverato… Un esempio lampante è il reparto di Geriatria dove gli anziani ricoverati, bisognosi più di tutti di cure e attenzioni da parte della struttura ospedaliera, spesso vengono lasciati per giorni in barelle parcheggiate lungo i corridoi, su materassi non idonei, in condizioni precarie! Non basta certo l'abnegazione del personale tutto che, sottodimensionato rispetto al numero di pazienti da assistere si prodiga in tutte le maniere per cercare di ovviare agli inconvenienti che un paziente in corridoio comporta. Non è facile assistere pazienti in corridoio, soprattutto pazienti ”fragili” come si dice in gergo e intorno ai quali si organizzano convegni, discussioni e dibattiti. Ma nessuno pensa a loro, nessuno pensa che un paziente in corridoio è estremamente complicato in quanto tutte le manovre di assistenza sono complesse, dal fornire il cibo fino alla terapia o ancor peggio all'assistenza durante le funzioni corporali. Questa è una vera e propria vergogna indegna di una regione che si vanta di essere civile e che i cittadini, indignati contro una classe politica assolutamente ignara rispetto a questi problemi, non tarderanno a punire.
Nelle camere del reparto geriatria, l’aria condizionata delle bocchette viene tenuta al massimo di giorno e di notte sopra i letti dei pazienti, che di conseguenza vengono colpiti da polmoniti e altre malattie, mentre i parenti o coloro che assistono questi anziani sono addirittura costretti a munirsi di coperte o altri indumenti per coprirsi! Ricordiamo che stiamo parlando del reparto Geriatria, dove i pazienti sono particolarmente delicati e hanno bisogno di essere scaldati, non dell’aria condizionata tenuta al massimo!
La “virtuosa” Regione Umbria ha pensato bene di risparmiare sul personale già insufficiente, sui servizi e sul materiale. Prendiamo sempre l’esempio di Geriatria, dove in tutto il reparto operano solo due infermieri e a fatica vengono cambiati gli aghi delle flebo, perché manca il materiale!
Situazione simile abbiamo nel reparto di gastroenterologia, dove sono stati chiusi molti posti letto, si sono ridotti gli infermieri, ma ora abbiamo tanti letti aggiunti… Il risultato è che il numero di pazienti rimane sempre lo stesso, ma con meno infermieri per l’assistenza! Questo giochino di ridurre i posti letto tenendo fermo il numero degli infermieri comporta un aumento degli straordinari, un lavoro massacrante per il personale sanitario dell'ospedale e turni pazzeschi con carichi di lavoro indegni di un paese civile che non solo porta ad una riduzione della assistenza, abbiamo già spiegato che assistere un paziente in corridoio è assolutamente inidoneo da un punto di vista sanitario, ma provoca problemi, rischio di errori, stanchezza e indignazione da parte di tutto il personale.
Sono quasi 50 i letti aggiunti ogni giorno in ospedale, equivalenti quasi a due corridori del Silvestrini che sono stati chiusi per sistemare studi, ambulatori, tutta la direzione medica con grandi stanze tavoli e mobili, uno per ogni medico della struttura.
Il resto del personale dell'ospedale Santa Maria della misericordia sta attualmente facendo miracoli cercando di ridurre errori, inconvenienti e  disagi per i pazienti, ma fino a quando si riusciranno?  Fino a quando l'indignazione non susciterà una protesta anche plateale? Nei corridoi serpeggia stanchezza, rabbia e frustrazione per quello che sta succedendo. I vertici aziendali e in primis  il direttore Orlandi, che si vanta su tutti i giornali dei grandi risultati della sua gestione (che a noi risulta fallimentare, basta leggere il libro bianco che anche ad occhi profani appare un disastro, ma torneremo su questo), sembra essere superiore e non toccato da questi problemi. Sicuramente tutto questo si  ripercuoterà in un problema politico visto che sono quasi 3000 i dipendenti dell'ospedale che da un giorno all’altro saranno chiamati a votare.
Questa è l’eccellenza della nostra sanità! Sapete, infine, perché nei corridoi si trovano le barelle e non i letti? Svelato l’arcano. La legge fa distinzione tra barelle e letti: i letti implicano l’assunzione di nuovo personale, le barelle no. È così che la Regione Umbria è la più virtuosa nelle classifiche della sanità nazionale, a discapito della qualità dei servizi che offre ai suoi pazienti!

Carla Spagnoli

Presidente onorario del Movimento per Perugia

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