Siamo
giunti a un punto di non ritorno! Il Comune di Perugia ha pubblicato la
graduatoria delle domande ammesse al Fondo nazionale per la locazione, che
garantisce contributi per pagare gli affitti rispettando certi requisiti… Quasi
tutti i beneficiari sono stranieri e su 352 ammessi solo 80 sono cittadini
umbri! Ormai in Umbria e in Italia sembra che certe tutele e servizi sociali
vengano garantiti soltanto agli immigrati! Pensiamo, ad esempio,
all’assegnazione delle case popolari: in tutti i comuni, gli immigrati occupano
le prime posizioni delle graduatorie, a discapito degli italiani, grazie al
basso reddito e al numero dei figli a carico, spesso alto… Un alloggio popolare
su due viene assegnato a stranieri, con buona pace delle famiglie italiane
costrette a tempi d’attesa interminabili nella speranza, spesso vana, di avere
una casa! A Terni, pochi giorni fa, 39 case popolari su 60 disponibili sono
state assegnate a cittadini stranieri. Presidente Marini, perché nella legge
regionale sull’edilizia residenziale sociale non viene reintrodotta la
distinzione tra cittadini italiani o di uno Stato dell’UE e cittadini di altri
stati? Perché agli immigrati non viene richiesta la residenza o l’attività
lavorativa da almeno 10 anni nel comune dove si richiede l’alloggio?
Basterebbero queste modifiche per dare maggiori speranze alle nostre famiglie!
E
che dire delle risorse spese dallo Stato per l’accoglienza dei profughi e dei
rifugiati? Recentemente il governo Renzi, con una mossa furbesca, ha inserito
all’interno del Decreto sugli stadi una norma che stanzia 130 milioni per
l’accoglienza degli immigrati: che c’entrano gli stadi con l’immigrazione?
Perché queste risorse non vengono destinate alle Forze dell’Ordine o al Fondo per
le espulsioni? Ecco come noi italiani veniamo beffati e presi in giro da chi ci
governa! Lo Stato, per ogni profugo e richiedente asilo
che viene accolto, spende 35 euro al giorno, cifra che sale a 45 euro se si
tratta di minori non accompagnati. A questi immigrati vengono garantiti 15 euro
di ricarica telefonica al momento del loro arrivo, pasti completi 7 giorni su
7, tutto l’occorrente per dormire (dal materasso alle lenzuola), 2,50 euro
fissi al giorno, vestiti, indumenti intimi e prodotti per l’igiene personale,
oltre alle lezioni di italiano… Nei casi di emergenza, inoltre, i clandestini
vengono ospitati anche negli alberghi delle varie città, con pernottamenti a
spese dello Stato! Tutto questo mentre i cittadini italiani diventano più
poveri, hanno sempre meno diritti e assistono impotenti allo smantellamento
dello Stato sociale! A guadagnarci in questo vero e proprio “business
dell’accoglienza” ci sono le solite associazioni, Arci e cooperative sempre in
prima fila nel sostenere un retorico buonismo a spese nostre, buonismo che a
loro rende bene!
Per
non parlare dell’assistenza sanitaria ai clandestini negli ospedali: quanto
spende ogni anno lo Stato per garantire le cure ai clandestini? E qual è la
spesa degli ospedali in Umbria?
Pensiamo,
inoltre, alle spese che lo Stato sostiene per mantenere i clandestini che
delinquono rinchiusi nelle carceri: ogni clandestino incarcerato costa allo
Stato circa 300 euro al giorno, considerando anche la “variabile sanità” (cure
per i malati, agenti impiegati nella sorveglianza durante i ricoveri in
ospedale, ecc.)… Ci sono stati casi in cui i poliziotti sono stati contagiati
da gravi malattie come la Tubercolosi!
Tutto
questo retorico buonismo porta inevitabilmente allo sbarco di nuovi
clandestini: giovedì scorso sono sbarcati a Perugia in aereo circa trenta
profughi, provenienti da nazioni come Bangladesh e Siria, che verranno smistati
nei vari centri d’accoglienza della provincia, con tutte le garanzie sopra
descritte! E pensare che i servizi segreti hanno da tempo lanciato l’allarme su
possibili infiltrazioni di militanti dell’Isis tra i migranti che vengono in
Italia: stiamo rischiando, con questa politica, di accogliere coloro che
vogliono invaderci!
Nel
frattempo, le nostre imprese chiudono, vessate dalle tasse, i nostri giovani
fuggono via per mancanza di lavoro e di prospettive e i nostri anziani sono
costretti a elemosinare a testa bassa per le strade perché non riescono a
vivere con le loro misere pensioni, sempre se hanno una pensione… Questo è il
vero razzismo oggi in Italia!
Carla
Spagnoli
Presidente
onorario del Movimento per Perugia
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