Le elezioni dei Rappresentanti
Sindacali (RSU) all’interno dello stabilimento Colussi di Petrignano d’Assisi,
che si sono svolte dal 15 al 17 ottobre, hanno portato importanti novità e
rappresentano una vera e propria “Waterloo” per la FLAI-CGIL di Michele Greco: i risultati del voto dei
dipendenti parlano chiaro e i numeri sono impietosi! La lista della FLAI-CGIL ha ottenuto solo 73 voti (su 369 votanti e 354
voti validi) ed è stata la meno votata dai lavoratori Colussi, dietro la
UILA-UIL (74 voti) l’Ugl Agroalimentare e la FAI-CISL, la sigla sindacale più
votata con 105 voti. Un autentico “schiaffo” in termini di consensi, uno
“sganassone” per dirlo alla perugina, e una sonora bocciatura per la FLAI, che
nel 2017 era ancora il primo sindacato dello stabilimento e poteva contare su
tre delegati: oggi passa all’ultimo posto e a soli due delegati rappresentanti!
Che dirà adesso il segretario Michele Greco? Minimizzerà il tutto o, come al
solito, farà finta di niente…? E pensare che solo pochi giorni fa, agli inizi
di ottobre, Greco era stato rieletto segretario al congresso della FLAI-CGIL
Umbria, nonostante il malcontento sempre più diffuso tra i lavoratori umbri
dell’agroalimentare per certe sue “strategie” e politiche, in Perugina e alla
Colussi: non è bastato nemmeno lo “smacco” di pochi mesi fa, quando gli operai di Petrignano (principale
stabilimento e cuore della Colussi) bocciarono l’accordo integrativo con
l’azienda caldamente “sponsorizzato” da Greco e compagni! L’accordo poi
passò in base ai risultati degli altri stabilimenti del marchio, dove prevalse
il SI, ma l’insuccesso di Petrignano era evidente e sollevava un campanello
d’allarme, del quale, evidentemente, la FLAI-CGIL non ha tenuto conto… Già
allora avevo rilevato un problema SERIO
di rappresentanza della classe operaia e di una distanza, sempre più marcata,
tra sindacati e istanze degli operai, ma alla CGIL hanno preferito fare
finta di niente: oggi questi sono i risultati… Alla luce di queste elezioni dei lavoratori Colussi, viene da sorridere
nel rileggere l’intervista a Michele Greco dopo la riconferma, nella quale il
segretario FLAI, seppure a proposito di Perugina, affermava di non avere
rimorsi, di aver «fatto di tutto per salvaguardare quel lavoro» e
rimpiangeva solo il mancato prolungamento della Cassa Integrazione (ovvero un
anno in più di agonia per i lavoratori)… Se non rimpiangeva nulla sulla
Perugina, figurarsi se poteva fare autocritica per la Colussi!!! Ora gli
operai, con il loro voto, hanno emesso una sentenza inappellabile sull’operato
della FLAI a Petrignano: quale scusa userà stavolta Greco per commentare questa
disfatta…? Per quanto riguarda gli altri risultati, bene la CISL, che risulta essere primo
sindacato dello stabilimento, e soprattutto l’UGL Agroalimentare che, soprattutto tra gli operai, ha più che
raddoppiato i suoi consensi rispetto al 2017 (95 voti contro i 38 del 2017) ed è diventato il secondo sindacato
in Colussi, ottenendo un secondo delegato rispetto all’unico dell’anno scorso. Anche nel mondo sindacale il vento sta
cambiando e i “sinistri” sembrano aver fatto il loro tempo…
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia
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