Sabato scorso, durante una manifestazione antifascista, dei vigliacchi
balordi hanno picchiato brutalmente in branco (proprio come le bestie!) un
Carabiniere che era inciampato e gli hanno procurato una frattura alla spalla e
varie contusioni! Un’aggressione infame, ma la notizia è stata minimizzata:
nessun attacco “squadrista” allo Stato (nonostante un’AGGRESSIONE FISICA ad un servitore dello Stato!!!), nessun pericolo
per la democrazia… Tutte le volte è sempre così: manifesta l’estrema sinistra
comunista sulle strade, e magari si scontra con le Forze dell’Ordine, devasta i
negozi e imbratta le piazze? Nessuna levata di scudi “democratici”! Manifesta CasaPound,
con tanto di regolari autorizzazioni? Tutti indignati, pronti alla “caccia al
fascista” con contro cortei e appelli alle istituzioni perché blocchino il
diritto a manifestare, com’è successo in occasione della bellissima, pacifica e
ordinata manifestazione di CasaPound a Ponte San Giovanni! Insultano o
minacciano la Boldrini sui social? Tutti a stracciarsi le vesti, schierati
contro il nazifascismo, il sessismo, il razzismo e l’ignoranza, subito si mette
alla gogna mediatica l’autore di quel commento o post, con tanto di nome e cognome
sulla stampa e casa perquisita… Se invece le minacce o gli insulti riguardano
Matteo Salvini, Giorgia Meloni o Mario Adinolfi invece è tutto “democratico” e
nella norma, al massimo si tratta di “goliardia”! E così può succedere che
Mario Adinolfi venga insultato ogni giorno sui social e persino durante una
diretta tv per il suo peso nell’indifferenza generale e la notizia venga
confinata in qualche trafiletto da dimenticare in fretta, invece di finire
sulle prime pagine quando la vittima è la Boldrini o un “compagno”… Può
succedere anche che a Livorno Giorgia Meloni, “colpevole” solo di voler fare un
legittimo comizio elettorale, venga insultata e sputata dai “cavalieri” dei
centri sociali, quelli che si riempiono la bocca di “parità dei sessi”, “emancipazione
femminile” e “tutela delle donne”! Nei giorni scorsi si è parlato tanto a
Perugia del cartello infame con scritto «Macerata è solo l’inizio» sotto il
quadro murales di Paolo Vinti, noto militante della sinistra perugina morto nel
2010. A Stefano Vinti, fratello di Paolo, va la mia totale solidarietà! Dinanzi
a questo gesto ci si è giustamente scandalizzati ed è stata organizzata anche
una manifestazione in via Cartolari, dove c’è il quadro oltraggiato. Sempre in
quei giorni, però, Matteo Salvini veniva accolto ad Umbertide con un cappio e
uno striscione su un cavalcavia con scritto «Occhio Salvini, stavolta spariamo
noi»! Ora, che differenza c’è tra la scritta «Macerata è solo l’inizio» e
«Occhio Salvini, stavolta spariamo noi»? Nessuna, solo che nel primo caso c’è
stato tanto clamore e si è fatta una manifestazione antifascista, nel secondo
caso solo indifferenza, giustamente denunciata dal Direttore del Corriere
dell’Umbria Franco Bechis in un ottimo editoriale! Solidarietà da parte di
politici e “intellettuali”? Neanche per sogno, salvo rare eccezioni!! Non è
neanche la prima volta che Salvini riceve queste minacce: una volta è stato
persino raffigurato come vittima di un rapimento della Brigate Rosse! Eppure
queste notizie non destano clamore, i “paladini della democrazia” restano
muti, la “Presidenta” Boldrini, sempre
piangente in prima fila quando ad essere attaccata è lei, pensa ad altro e i
media sono in tutt’altre faccende affaccendati… Tutto questo, purtroppo, è
l’ennesima dimostrazione della “democrazia a senso unico” propria di questa
sinistra ipocrita e intollerante!!!
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia
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