Movimento per Perugia

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martedì 25 luglio 2017

Vicenda Orlandi, quando la sanità diventa “cosa loro”




L’attuale Direttore regionale della Sanità Walter Orlandi è indagato per abuso d’ufficio, in merito alla nomina a Direttore Sanitario della Dott.ssa Manuela Pioppo nel 2007, quando Orlandi era Direttore Generale del “Santa Maria della Misericordia” di Perugia. Non entriamo nel merito dell’indagine né vogliamo commentarla, perché il Direttore Orlandi è innocente fino a prova contraria. Tuttavia è innegabile che in questi anni Walter Orlandi sia stato il vero “dominus” della sanità umbra, l”assessore ombra” delle giunte Marini che ha fatto il bello e il cattivo tempo per quasi 15 anni, prima all’azienda ASL2 del perugino, sempre con la Dott.ssa Pioppo al suo fianco, poi all’ospedale di Perugia e ora in tutta la sanità regionale… Per molto tempo abbiamo attaccato, anche duramente, l’operato di Orlandi come Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e abbiamo smontato, dati alla mano, l’immagine retorica e “da cartolina” della sanità umbra, sbandierata come “eccellente” dalla Marini e dallo stesso Orlandi: certamente una sanità virtuosa per quanto riguarda i conti in ordine, ma disastrosa sotto l’aspetto dell’organizzazione, un’organizzazione che fa acqua da tutte le parti e che si ripercuote inevitabilmente sull’operato dell’ottimo personale sanitario e soprattutto sui servizi ai pazienti. Non dimentichiamo tutte le volte che l’allora D.G Orlandi negava l’esistenza del problema barelle nei corridoi oppure minimizzava e annunciava “urbi et orbi” che il problema era stato superato! Molte sue decisioni o iniziative in questi anni sono state molto discutibili, una su tutte la riunione di interi reparti sotto un’unica guardia notturna per decine e decine di pazienti anche di aree diverse… Nonostante tutto, Orlandi ha sempre potuto contare sull’appoggio incondizionato di Catiuscia Marini, che per difenderlo ha addirittura messo in gioco più volte la tenuta della sua stessa maggioranza e il futuro della Legislatura regionale: ricordiamo ancora la vicenda delle dimissioni dell’assessore alla Sanità Luca Barberini, “bocciano” DOC, che riguardo Orlandi arrivò persino a dire di non aver bisogno di “cani da guardia”! Alla fine, dopo qualche mese, Barberini ritornò nei ranghi, si diceva che Orlandi sarebbe stato spostato ma alla fine è sempre rimasto al suo posto, al comando effettivo della sanità umbra… Questo fa capire quanto sia stretto il legame politico tra la Marini e Orlandi  e come il PD abbia “monopolizzato” con i suoi uomini la sanità umbra! Pur non commentando l’indagine, riteniamo comunque opportuno che Orlandi lasci il suo incarico da Direttore regionale della Sanità, come chiesto dai consiglieri della Lega Fiorini e Mancini. Un Direttore della Sanità non può continuare a svolgere le sue funzioni da indagato in un’indagine molto delicata, che lo vede accusato per una nomina in un settore, la sanità appunto, dove lui opera ancora in un ruolo apicale e strategico e dove potrebbero emergere altre sorprese… Ne va del buon nome della Regione Umbria! Orlandi ha tutto il diritto di dimostrare la sua innocenza, ma sarebbe opportuno che lo facesse da privato cittadino, non da dirigente…

Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia

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