L’attuale Direttore regionale
della Sanità Walter Orlandi è indagato per abuso d’ufficio, in merito alla
nomina a Direttore Sanitario della Dott.ssa Manuela Pioppo nel 2007, quando
Orlandi era Direttore Generale del “Santa Maria della Misericordia” di Perugia.
Non entriamo nel merito dell’indagine né vogliamo commentarla, perché il
Direttore Orlandi è innocente fino a prova contraria. Tuttavia è innegabile che
in questi anni Walter Orlandi sia stato il vero “dominus” della sanità umbra, l”assessore ombra” delle giunte Marini
che ha fatto il bello e il cattivo tempo per quasi 15 anni, prima all’azienda
ASL2 del perugino, sempre con la Dott.ssa Pioppo al suo fianco, poi all’ospedale
di Perugia e ora in tutta la sanità regionale… Per molto tempo abbiamo
attaccato, anche duramente, l’operato di Orlandi come Direttore Generale
dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e abbiamo smontato, dati alla mano,
l’immagine retorica e “da cartolina” della sanità umbra, sbandierata come
“eccellente” dalla Marini e dallo stesso Orlandi: certamente una sanità
virtuosa per quanto riguarda i conti in ordine, ma disastrosa sotto l’aspetto
dell’organizzazione, un’organizzazione che fa acqua da tutte le parti e che si
ripercuote inevitabilmente sull’operato dell’ottimo personale sanitario e
soprattutto sui servizi ai pazienti. Non dimentichiamo tutte le volte che
l’allora D.G Orlandi negava l’esistenza del problema barelle nei corridoi
oppure minimizzava e annunciava “urbi et
orbi” che il problema era stato superato! Molte sue decisioni o iniziative
in questi anni sono state molto discutibili, una su tutte la riunione di interi
reparti sotto un’unica guardia notturna per decine e decine di pazienti anche
di aree diverse… Nonostante tutto, Orlandi ha sempre potuto contare
sull’appoggio incondizionato di Catiuscia Marini, che per difenderlo ha
addirittura messo in gioco più volte la tenuta della sua stessa maggioranza e
il futuro della Legislatura regionale: ricordiamo ancora la vicenda delle
dimissioni dell’assessore alla Sanità Luca Barberini, “bocciano” DOC, che
riguardo Orlandi arrivò persino a dire di non aver bisogno di “cani da
guardia”! Alla fine, dopo qualche mese, Barberini ritornò nei ranghi, si diceva
che Orlandi sarebbe stato spostato ma alla fine è sempre rimasto al suo posto,
al comando effettivo della sanità umbra… Questo fa capire quanto sia stretto il
legame politico tra la Marini e Orlandi e come il PD abbia “monopolizzato” con
i suoi uomini la sanità umbra! Pur non commentando l’indagine, riteniamo
comunque opportuno che Orlandi lasci il suo incarico da Direttore regionale
della Sanità, come chiesto dai consiglieri della Lega Fiorini e Mancini. Un
Direttore della Sanità non può continuare a svolgere le sue funzioni da
indagato in un’indagine molto delicata, che lo vede accusato
per una nomina in un settore, la sanità appunto, dove lui opera ancora in un
ruolo apicale e strategico e dove potrebbero emergere altre sorprese… Ne va del
buon nome della Regione Umbria! Orlandi ha tutto il diritto di dimostrare la
sua innocenza, ma sarebbe opportuno che lo facesse da privato cittadino, non da
dirigente…
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia
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