Il consigliere regionale Claudio
Ricci è intervenuto sulla Perugina dicendo che “bisogna investire molto sul
Bacio Perugina, in quanto rappresenta la Ferrari della filiera di tutti i
prodotti”. Forse il consigliere dovrebbe informarsi meglio: il problema non
sono gli investimenti per il Bacio ma il completo abbandono degli altri reparti
Perugina da parte di Nestlè! Chi più di me è a favore del rilancio del Bacio,
creatura della mia bisnonna Luisa? L’accusa che però facciamo a Nestlè è quella
di voler tirare i remi in barca e di ridurre la Perugina al solo reparto
“Baci”, senza investire sugli altri prodotti storici o sul lancio di nuove
produzioni! Perché la Perugina non è solo il Bacio, è un mondo caratterizzato
da tanti prodotti che si presentava sul mercato anche con cioccolatini,
tavolette, uova cacao, dragèes, caramelle e panettoni… Che la Perugina non sia
solo il Bacio lo ha giustamente ricordato anche la Presidente Marini nella sua
comunicazione al Consiglio Regionale di martedì in cui eravamo presenti. La
Marini ha onestamente detto cose giuste e ha dimostrato di essere informata
sullo stato d’abbandono dell’azienda. Invitiamo il consigliere Ricci a
informarsi di più sulla Perugina e sulla vita di Perugia, non solo su Assisi:
ci vogliono meno slogan e meno superficialità! Invitiamo inoltre i consiglieri
di centrodestra a vigilare e a non lasciare la questione Perugina in mano a PD
e 5 Stelle. La Perugina non può appartenere solo a una parte politica, perché è
una storia di tutti, un vanto di tutta l’Umbria e di tutto il Made in Italy!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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