Sono un ragazzo di Terni e, come
cittadino, sono disgustato! La nostra città è irriconoscibile, noi ternani
siamo irriconoscibili… Quello che proprio non riesco ad accettare è
l'indifferenza, una non presa di posizione che riscontriamo in ogni ambito e ci
si sta ritorcendo contro. L'ultima codardia balzata alle cronache è lo scippo
in pieno centro avvenuto a Terni nel totale menefreghismo dei passanti. Non è
possibile, non deve accadere una cosa del genere, anche se qualcuno penserà che
alla fine non è poi così grave. Uno scippo, cosa vuoi che sia alla fine?
Chiunque si fosse trovato nei pressi dello scippo senza aver alzato un dito, si
senta responsabile! Ci siamo abituati, siamo talmente disincantati da non avere
nemmeno più l'esatta percezione della nostra coscienza, della gravità dei
fatti, a tal punto da fregarcene se un concittadino, un ternano come noi, si
trova in difficoltà. Ed è proprio questo il dramma! D'altronde, la città è
riuscita a dimenticare fatti di cronaca ben più gravi, passati come
abitudinari: omicidi per rapine, omicidi senza ragione, violenze di ogni tipo,
tutto represso nella paura di una città, nella codardia e incapacità della sua
giunta e nel disinteresse comune. Siamo figli assuefatti di un'amministrazione
comunale basata sul clientelismo, sui favoritismi e sulla vie più comode, con
buona pace della lungimiranza… Cittadini ternani, non aspettatevi nulla, non
attendete cambiamenti come manna dal cielo, se non siete Voi i primi a scuotere
le vostre coscienze, a destarvi da un torpore che dura da ormai troppo tempo!
Abbiate voglia e soprattutto
credete nel cambiamento, scegliendo di riappropriarvi della vostra città, anche
a costo di sacrificare il "posticino" in azienda promesso da "lu
sindaco" o chi per lui in cambio del voto, in cambio del compromesso della
vostra anima. E' ora di rompere questi equilibri, la città sta andando in
malora, e noi tutti con lei!
Reagite, non tergiversate sulle
difficoltà ed educate così i vostri figli, abituateli a prendere a pugni
in faccia chiunque si permetta
di offendere la nostra cultura, i nostri valori e la nostra religione, per chi
credente.Non c'è, al momento, un'amministrazione degna di questo nome in grado di farlo al posto loro e vostro.
Cosa possiamo aspettarci d'altronde da una città che vanta un dirigente scolastico come il preside Giuseppe Metastasio? Il Professor Metastasio, candidato alle prossime elezioni regionali con la lista civica “Umbria più uguale” in appoggio alla Marini, è stato capace di condannare, è il caso di dire, una ragazzina a 12 giorni di assistenza compiti ai bambini stranieri. Il tutto per aver semplicemente risposto, con stizza sicuramente, "Torna in Marocco" alla compagna di classe maleducata, abituata a bestemmiare in faccia ai professori e ad arrecare disturbo alle lezioni scolastiche! Un sistema distorto, che condanna i coraggiosi, i combattivi e gli innocenti per premiare e tutelare parassiti, furbetti ed arroganti.
Complimenti ragazzina! A te e alla tua famiglia esprimo tutta la mia solidarietà, perché sei stata di buon esempio anche nei confronti dei tuoi compagni di istituto, che spero inizino anche loro a tirar fuori la grinta.
Professor Metastasio, se avesse una figlia, ce la manderebbe a prestare assistenza compiti ai bambini stranieri per punizione? Cosa ha voluto provare con questa sua scelta? Ha forse voluto approfittarne per farsi campagna elettorale? La scuola, preside Metastasio, deve essere libera e non luogo in cui imporre agli studenti ideologie di parte! Per quanto mi riguarda lei ha semplicemente dato prova di un buonismo becero e modaiolo, ma forse era quello che voleva! Ci mandi un suo parente, o ci vada direttamente lei, magari scoprirebbe una vocazione per il sociale inespressa come preside…
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