Richiesta d’accesso
agli atti, nessuna trasparenza!
Lo scorso 13 febbraio il
Movimento per Perugia ha presentato un’istanza di accesso agli atti
amministrativi al comune di Perugia. L’istanza richiedeva l’accesso agli “atti
riguardanti i costi di costruzione e manutenzione dell’impianto integrato bike
sharing e delle relative stazioni e biciclette” ed era motivata con la
necessità di ottenere “informazioni di pubblico interesse per la cittadinanza”…
Dopo 26 giorni di attesa, l’Unità Operativa “Ambiente e Protezione civile” di
Perugia comunica che l’istanza di accesso agli atti non è accolta in quanto non
c’è il nesso tra gli atti richiesti e la posizione soggettiva del richiedente
né l’interesse specifico, concreto e attuale, collegato ai documenti richiesti….
In poche parole ci viene detto che possono richiedere accesso agli atti non
tutti i cittadini, ma solo coloro che richiedono delle informazioni per
interessi specifici. Le motivazioni del rifiuto sono state scritte con il
solito linguaggio burocratico e contorto, alla faccia della trasparenza! Perché
non possono essere considerati soggetti “interessati” le associazioni che
operano sul territorio o più semplicemente quei cittadini interessati
all’amministrazione della città? Perché non si possono conoscere atti pubblici
che riguardano l’intera cittadinanza? Perché i perugini comuni non possono
sapere come vengono spesi i loro soldi? Il Comune, che ha il dovere di
informare i suoi cittadini, dovrebbe dire, con documenti alla mano, quanti
soldi si sono spesi fin qui per le bici in città e per le stazioni del
“bike-sharing” il cui fallimento, a Perugia, è sotto gli occhi di tutti! Dov’è
l’amministrazione “trasparente” di Perugia? C’è, forse, qualcosa da nascondere?
Carla Spagnoli
Presidente Onorario del Movimento per Perugia
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