Elezioni a Perugia,
un sindaco per sempre?!
A poco più di due mesi dalle
prossime elezioni, a Perugia la situazione politica è vergognosamente immobile,
senza novità né fatti concreti. A sinistra, come ampiamente previsto, Boccali
ha vinto le primarie del Pd, alla faccia del ricambio e della rottamazione
renziana! Non si può certo definire nuovo Wladimiro Boccali, uno che dal 1990 a
oggi è stato consigliere comunale, assessore per due mandati e sindaco in
questi ultimi cinque anni in cui Perugia ha visto, tra i tanti problemi, la
chiusura di molte imprese e attività, la desertificazione del centro storico,
l’accentuarsi del problema sicurezza e il crollo degli iscritti all’Università!
L’attuale sindaco rappresenta quel potere politico che da anni controlla
Perugia e l’Umbria. Che nel Pd fosse stato già tutto deciso lo dimostra la
mancanza di un’alternativa forte alle primarie, una figura “popolare” e di
rottura con questo sistema di potere… D’altronde a sinistra è difficile trovare
oggi figure di alta caratura politica e morale come quella, ad esempio, di
Giorgio Casoli, che è stato il sindaco più insigne e illuminato della storia di
Perugia!
A destra la situazione è
addirittura peggiore: a due mesi dalle elezioni Forza Italia, Nuovo
Centrodestra e Fratelli d’Italia non hanno ancora presentato un candidato
credibile, un nome in grado di competere con la sinistra… Ogni giorno escono
nomi di possibili candidati, sia politici sia della società civile, che
puntualmente vengono bruciati. Non è ammissibile che ogni 5 anni il
centrodestra si riduca a scegliere il suo candidato all’ultimo minuto: ciò
dimostra che questa “opposizione” non ha alcuna intenzione di voler cambiare le
cose a Perugia! È così difficile costruire nel tempo delle candidature
credibili e forti, capaci di proporsi come alternative a questa sinistra? Non
c’è un nome credibile da presentare, che non sia il solito “candidato a
perdere” o consigliere da sistemare? Sono 60 anni che la sinistra governa
indisturbata, Perugia piano piano sta morendo e i politici, di destra e di
sinistra, stanno a guardare!
Carla Spagnoli
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