Le ultime elezioni amministrative, per quanto riguarda il
centrodestra, hanno emesso due “sentenze” inappellabili: 1) Il centrodestra non
esiste più, distrutto da Berlusconi; 2) Divisi non si va da nessuna parte. Con
le sue scelte assurde e suicide, Silvio Berlusconi ha voluto dimostrare ancora
una volta la sua volontà, neanche troppo nascosta, di voler far perdere il
centrodestra, sacrificato nel nome del Patto del Nazareno che, oggi, è più vivo
che mai! Berlusconi non si è presentato nemmeno alla chiusura della campagna
elettorale di Stefano Parisi, non a caso il candidato sindaco di un
centrodestra unito che a Milano si sta giocando la vittoria al ballottaggio,
preferendo andare a Roma per sostenere Alfio Marchini, che è stato addirittura
doppiato nei voti da Giorgia Meloni! Ma Berlusconi, una volta, non era il re
dei sondaggi…? È evidente come
Berlusconi abbia voluto disgregare quel centrodestra che lui stesso ha creato
più di vent’anni fa e guidato da “padrone” e leader indiscusso… L’unico che in
parte è riuscito a sfondare è stato Matteo Salvini che oggi, per la destra,
rimane l’unica speranza. A proposito, merita un pensiero l’europarlamentare
Gianluca Buonanno, deceduto in un tragico incidente stradale: siamo costernati
e addolorati per la morte di un politico e uomo onesto, che viveva la politica
tra la gente sul territorio, affermando con coraggio e senza peli sulla lingua
o false ipocrisie le proprie idee in Italia e in Europa, rinunciando da subito
anche al vitalizio da parlamentare. L’Italia di oggi ha tanto bisogno di
politici come Gianluca Buonanno!
Per quanto riguarda l’Umbria, la vittoria del centrodestra in cinque
comuni, tra i quali Amelia, è un buon segnale che riflette la volontà di
cambiamento di molti umbri, stanchi di questa sinistra arrogante che pensa solo
a conservare il proprio potere. Tuttavia, è molto grave l’errore compiuto ad
Assisi, dove si sono presentati addirittura quattro candidati dell’area di
centro-destra! Questo frazionamento ha fatto solo il gioco degli avversari, che
adesso possono sperare nel ballottaggio… Inspiegabile è stata la rottura di
Claudio Ricci che solo l’anno scorso aveva unito alle regionali tutto il
centrodestra: Ricci, ancora una volta, ha voluto tenere un atteggiamento
“autoreferenziale” che lo ha allontanato da tutto e tutti portandolo a una
sonora sconfitta nel Comune di Assisi, dove è stato sindaco per nove anni. Gli
umbri hanno dimostrato che non vogliono “vati” che elargiscono sentenze e che
un centrodestra diviso può solo perdere!
Carla Spagnoli
Presidente Movimento per Perugia
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