Le proteste contro l’apertura
della nuova sede perugina di CasaPound a Elce sono semplicemente vergognose! Da
quando un movimento o un partito regolarmente costituito non può neanche avere
una propria sede nel territorio? Che democratici sono coloro che vogliono
mettere a tacere le opinioni, violando la libertà di pensiero? Il sindaco
Boccali, fiutando il clima da campagna elettorale, si è subito affiancato ai
contestatori dicendo che “Perugia respinge movimenti neofascisti che fanno di
odio e razzismo la loro ideologia”… Ma a fomentare l’odio è questa sinistra che
a parole si professa “democratica” ma che nei fatti ha sempre dimostrato di non
voler tollerare nessun’altra idea non conforme al suo pensiero! Perché Boccali
non condanna quegli estremisti che si richiamano all’ideologia totalitaria
comunista? Perché non dice nulla sulle vittime dell’odio antifascista? Perché
non ricorda gli anni della contestazione, quando i compagni non esitavano a
picchiare i ragazzi che entravano a scuola? I contestatori antifascisti che
bollano come “fascisti” e “fomentatori di odio” i ragazzi di CasaPound
pretendono che il movimento non debba avere una sua sede a Perugia: anche
questa è una violenza, e non è certo democratica!
Carla Spagnoli
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
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